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La Fiorentina che verrà: chi parte e chi resta. I PORTIERI

Ancora quaranta giorni, sei giornate di campionato, e la stagione della Fiorentina volgerà al termine, sancendo l’inizio di un nuovo corso. Molti i dubbi sulla squadra che ha intenzione di mettere in piedi Pantaleo Corvino, a partire dalla nuova guida tecnica che si siederà sulla panchina viola fino ai giocatori che verranno confermati e quelli che prenderanno il volo verso altri lidi. Analizziamo l’attuale rosa della Fiorentina, reparto per reparto, per cercare di comprendere chi saranno i giocatori intorno ai quali si costruirà la Fiorentina 2017-18. Cominciamo con i portieri.

IL TITOLARE – Nonostante l’arrivo di Sportiello, Paulo Sousa non ha mai avuto dubbi su chi fosse il titolare della porta viola, cioè Ciprian Tatarusanu. L’anno prossimo, però, le gerarchie sono destinate a cambiare. Visto l’investimento compiuto a gennaio dalla società per portare a Firenze l’ex portiere dell’Atalanta (arrivato in prestito fino al 2018 con diritto di riscatto fissato a 6 milioni), salvo clamorosi ripensamenti Marco Sportiello è destinato a difendere i pali della Fiorentina. Difficile, quasi impossibile, che Tatarusanu resti a fare la riserva: per queste ragioni il rumeno è uno dei più probabili partenti in estate.

LE RISERVE – Sul nome del vice-Sportiello si apre un capitolo molto più incerto. Bartolomiej Dragowski è stata la prima operazione dell’era Corvino bis: sembrava arrivato con le stigmate del predestinato pronto ad insediare lo stesso Tatarusanu. Invece, zero presenze per il polacco in Serie A (che non ha certo fatto mistero del suo disappunto) e la preferenza di Sousa verso Lezzerini come vice Tata. Da qualche settimana, dopo essere rientrato dall’infortunio, Dragowski trova spazio con la Primavera. Difficile immaginarlo ancora seduto in panchina per tutto il prossimo campionato, sarebbe ragionevole mandare il ragazzo a giocare in prestito. A proposito di Lezzerini, anche il portiere cresciuto nel vivaio viola rientrerà dal prestito con l’Avellino (dove peraltro non ha trovato spazio, finora una sola presenza in Serie B). Corvino dovrà decidere, anche in base alle idee del nuovo allenatore, cosa fare con il ragazzo nato a Roma. Spedirlo un’altra stagione a giocare (sperando che stavolta giochi sul serio) in qualche società minore, confermarlo alla Fiorentina come vice-Sportiello oppure cedere Lezze a titolo definitivo, visto l’affollamento in casa Fiorentina nel ruolo di portiere. Satalino potrebbe essere confermato come terzo portiere.

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