Tutta un’altra vita per i viola rispetto alla passata stagione. Ma Italiano fa meglio anche di tutte le ultime Fiorentine
Di questi tempi, durante la scorsa stagione, la Fiorentina di Iachini/Prandelli galleggiava nelle zone basse della classifica, invischiata in una lotta per non retrocedere che si risolverà definitivamente solo nelle ultime giornate di campionato.
ASCESA. La squadra di Italiano ha però decisamente cambiato marcia, e lo dimostrano i più semplici numeri. Dopo 13 partite la Fiorentina ha 21 punti in classifica, esattamente dieci in più rispetto alla stagione 2020/21. L’anno scorso i viola alla 13esima giornata – disputatasi a dicembre causa partenza in ritardo del campionato – pareggiavano 1-1 contro l’Hellas Verona, perpetuando una striscia aperta di 8 partite senza vittoria (interrotta la partita successiva con il clamoroso 0-3 in casa della Juventus).
Le sconfitte in Serie A della Fiorentina allenata da Italiano sono sempre tante: sei, proprio come l’anno scorso. Il numero di vittorie però cambia tutto: sono sette quest’anno, erano solo due la scorsa stagione a fronte di cinque pareggi (ancora a zero in questo 2021-22).
FIORENTINE A CONFRONTO. Il ruolino di marcia di questa Fiorentina è migliore di tutte le versioni recenti: cinque punti in più in Serie A del 2019/20, tre in più del 2018/19, +4 rispetto al 2017/18, +1 dal 2016/17. Per trovare una squadra con più punti bisogna andare alla stagione 2015/16, ovvero la prima Fiorentina di Sousa. Quella che arrivò ad essere anche capolista, per poi sciogliersi pian piano a partire da quel famigerato mercato di gennaio 2016 che sancì la definitiva frattura tra il tifo e la proprietà Della Valle. Alla tredicesima giornata, quella Fiorentina aveva ben 28 punti in classifica, sette in più della Fiorentina attuale.
Dunque, ruolino di marcia più che positivo per i viola, che si lasciano alle spalle le stagioni più buie e si allineano, sempre in termine di punti, a quelle che hanno dato più soddisfazioni nel recente passato (-3 punti dalla stagione 2013/14, la seconda di Montella, +2 rispetto al 2014/15).
CALENDARIO DA SFRUTTARE. Basterà per l’Europa? Difficile dirlo oggi. Il calendario adesso dà una mano, con 10 partite di fila senza mai incrociare una delle ‘sette sorelle’, ma Biraghi e compagni devono dimostrare di essere in grado di sfruttare il vantaggio. Il recente passato ci invita alla prudenza: troppe volte i viola sono caduti proprio quando il calendario si faceva sulla carta più agevole. La prossima prova di maturità per la Fiorentina di Italiano consiste proprio nel migliorare sotto questo aspetto. Dopo la prima vittoria contro una grande big, ora serve la conferma di saper far bene nelle partite sulla carta più abbordabili.
Di
Marco Zanini