Arrivato Montella che ha cambiato subito faccia alla squadra con un nuovo modulo, ma il risultato è sempre lo stesso
Allenatore che cambi pareggio che trovi. In sintesi la storia recente della Fiorentina.
La società viola ha preso atto delle dimissioni di Pioli e ha sfruttato l’occasione per riportare Montella puntando a un cambio di marcia della squadra.
Contro il Bologna dunque era una Fiorentina con un allenatore nuovo, con un modulo nuovo perché il 3-5-2 è una novità per la squadra che è stata di Pioli, e anche con qualche volto nuovo.
Infatti abbiamo visto Ceccherini titolare al posto di Vitor Hugo, Dabo al posto di Benassi, Chiesa esterno invece che punta, e là davanti due punte vere.
Si potrebbe dire dunque di aver visto una Fiorentina nuova, ma alla fine, come spesso è accaduto in questa stagione, è arrivato uno scialbo pareggio che ha lasciato ben pochi spunti interessanti.
Presto per giudicare il lavoro di Montella e la speranza resta sempre che almeno lui possa trovare il bandolo della matassa, in vista sì del 25 aprile ma più in generale per la prossima stagione.
Anche perché, constatazione amara, le lacune di questa Fiorentina sono sempre le stesse, sia con il 4-3-3 sia con il 3-5-2.

Di
Francesco Zei