I numeri non mentono. La squadra di Italiano crea molto ma poi alla fine realizza poco, quasi niente
Tutti gli indicatori, continuano a vedere la Fiorentina di Vincenzo Italiano in posizioni addirittura da Champions. Questo almeno raccontano le statistiche di Kama (app specializzata che da quest’anno supporta la Lega nella raccolta dati). Secondo cui i viola sono secondi per possesso palla alle spalle del Napoli; primi per possesso nella trequarti offensiva; secondi per tiri totali; quinti per conclusioni nello specchio; terzi per occasioni create; primi per calci d’angolo battuti e per cross utili; secondi per tiri dall’interno dell’area di rigore e per palloni giocati nei sedici metri avversari. Scrive il Corriere Fiorentino.
Il problema (enorme) è che la Fiorentina è anche seconda per opportunità fallite. Con una percentuale di realizzazione pari al 5,3%. Soltanto Sampdoria (2,8) e Cremonese (3,8) hanno fatto peggio. Ecco perché Italiano, pur consapevole di dover forzare rispetto alla tabella di marcia ideale e portandosi dietro il terrore che possa incappare in una ricaduta, ha deciso di non poter più rimandare l’utilizzo da titolare di Nico Gonzalez.
Del resto stiamo parlando di un giocatore che nonostante una marea di problemi in questa stagione in sole 14 presenze (e 505’ totali tra campionato, Coppa Italia, playoff e girone di Conference) l’ha buttata dentro già cinque volte. Con una media di una rete ogni 101’. Roba che i suoi colleghi di reparto non si sognano nemmeno. Certo, ciò non significa che possa bastare l’argentino per guarire il mal di gol.
Anche perché, come detto, l’ex Stoccarda è ancora alla ricerca della miglior condizione. E nelle gambe ha, ad esagerare, 70’. Lo dimostrano le ultime partite (nelle quali ha giocato al massimo un tempo, contro la Roma). E il motivo sta nel calvario vissuto nei mesi scorsi.
Di
Redazione LaViola.it