Rassegna Stampa
La filosofia di Italiano e l’incapacità di snaturarsi. Il Basilea passa al Franchi
La Fiorentina deve sempre spingere e andare a mille, non sa gestire. E così gli svizzeri aspettano e colpiscono nel finale
Tutto rimandato al St. Jakob-Park di Basilea ma stavolta si partirà da uno svantaggio. In un’atmosfera da brividi, con 35 mila spettatori al Franchi e un gioco di fuochi d’artificio tra le due tifoserie davvero spettacolare, la Fiorentina cade contro gli svizzeri. Italiano si affida ai suoi titolari di fiducia, Ranieri è preferito a Igor perché, secondo il tecnico, abile a leggere soprattutto le ripartenze avversarie. La Fiorentina difende molto alta, a volte troppo, concedendo spesso situazioni di uno contro uno che rischiano di fare molto male. Ma è la filosofia di questa squadra, scrive La Repubblica.
FILOSOFIA. Impossibile snaturare la Fiorentina di Italiano proprio adesso: è nel suo dna. E sarà così fino al termine della stagione. La Fiorentina gioca, alza la linea arretrata e prova a trovare un buco in quella avversaria. Il più atteso è Cabral, il grande ex: 65 reti col Basilea, la sua prima esperienza nel calcio europeo, dove si è prima affermato e poi consacrato. E il brasiliano porta in vantaggio la Fiorentina. La Viola prova a gestire ma non è nella sua filosofia. Per vincere, deve tenere alto il baricentro e spingere. In difesa però non sempre riesce ad essere attenta. La rete di Diouf fa davvero male, Amdouni nel recupero gela il Franchi.
