Rassegna Stampa

La domenica del Gallo: ecco l’occasione giusta per Belotti

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Il nuovo centravanti della Fiorentina verso la prima da titolare al Franchi. Di fronte ci sarà il Frosinone

Chi, se non il Gallo, per rialzare la cresta? Se lo dev’essere chiesto anche Vincenzo Italiano se è vero che, salvo sorprese, domenica si affiderà proprio a lui per tornare a quel che successo che manca da tanto, troppo tempo. Il riferimento, ovviamente, è ad Andrea Belotti. Il centravanti che, in questa seconda parte di stagione, dovrà risolvere il mal di gol che continua a tormentare la Fiorentina e il suo allenatore. Scrive il Corriere Fiorentino.

Certo, sarebbe sbagliato pensare che un uomo solo possa risollevare le sorti di una squadra. Di sicuro però, l’ex attaccante della Roma può dare ai viola tutto quello che (per ora) non hanno trovato né in Beltran (nonostante i numeri incoraggianti dell’ultimo periodo) né, soprattutto, in Nzola.

Fame, cattiveria, ferocia, capacità di costruirsi anche da solo qualche occasione. E basta pensare a quanto successo nel finale della gara col Lecce per capire di cosa stiamo parlando. Un pallone sporco, che il Gallo con una torsione e una conclusione volante ha trasformato in un tiro andato a stamparsi sulla traversa.

Con lui insomma, il rischio di vedere quei palloni attraversare l’area di rigore o ballare a due metri dalla porta senza che nessuno li aggredisca, si riduce notevolmente. Per questo, tanto per tornare da dove siamo partiti, contro il Frosinone il mister viola lo lancerà dal primo minuto.

Una soluzione alla quale Italiano aveva pensato già per venerdì scorso

Salvo poi decidere (questione di equilibri di gruppo e di conoscenze reciproche visto che Belotti si era allenato una sola volta con i compagni) di buttarlo dentro soltanto nella ripresa. Stavolta invece, con una settimana piena di lavoro nelle gambe, ci son tutte le premesse per l’esordio da titolare.

L’obiettivo (comune) è il riscatto. Se infatti la Fiorentina ha bisogno di Belotti per risollevarsi, Andrea ha bisogno della Fiorentina per rilanciarsi dopo due anni difficilissimi e, chissà, per convincere il c.t. azzurro Spalletti a portarlo all’Europeo.

I numeri comunque, nonostante tutto, fanno ben sperare. In questa stagione l’ex bomber del Torino ha collezionato 15 presenze in campionato, per un totale di 717’, segnando 3 reti: una ogni 239’. Una media non esaltante, che cresce però se si contano anche i 3 gol in 6 partite in Europa League.

Nel complesso insomma, il Gallo ha messo insieme 6 centri in 1.041’ giocati: uno ogni 173,5’. Significa segnare più di un gol ogni due partite. Mica poco, pensando a quanto fatto finora da Beltran e Nzola.

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