Editoriali

La Conference ridà fiducia e sblocca diversi singoli. Ora la ‘vera’ riprova. Con la Lazio per buttarsi alle spalle il tonfo con l’Empoli

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La Fiorentina dovrà ripartire con la Lazio. C’è da buttarsi alle spalle il ko con l’Empoli, dopo il 6-0 rifilato al Cukaricki

La Fiorentina è ripartita. Lo ha fatto segnando sei reti ad un avversario che non sarà stato di primissimo livello, ma che non era certamente peggio dell’RFS Riga. Al netto dell’infortunio di Kayode che accorcia ulteriormente la coperta in difesa, la Conference League ha lasciato in dote a Vincenzo Italiano tante buone indicazioni a livello collettivo, altrettante a livello di singoli.

SINGOLI E COLLETTIVO. Segnare sei gol in una gara europea non è mai scontato. Coi tre dei cinque marcatori che sono andati in rete col Cukaricki il conto dei giocatori andati a segno è salito a 15 in stagione, con 30 gol segnati in 14 gare ufficiali. Il tutto, ovviamente, da aggiungere al primato ritrovato nel girone di Conference. In diversi avevano bisogno di fare una buona prestazione per ritrovare fiducia, da Beltran a Maxime Lopez passando per Sottil. L’argentino ha trovato i primi gol in maglia viola, di cui uno bellissimo, e si candida a trovare un po’ più spazio rispetto ad uno Nzola apparso nuovamente in difficoltà. Ikoné ha superato i propri problemi fisici, ha trovato il gol (il secondo da inizio stagione) e adesso sembra pronto a prendersi una maglia da titolare per dare una mano alla fase offensiva viola. Anche Quarta sta continuando a mostrare progressi, soprattutto in fase offensiva. Il lancio per Beltran è uno ‘schema’, visto che anche Ranieri ha fatto lo stesso sull’altro gol dell’argentino, ma per farlo bene ci vogliono i piedi buoni. E l’argentino li ha. Il passaggio a vuoto avuto da Quarta con l’Empoli, insomma, è alle spalle. La speranza è che lo sia anche a livello collettivo.

LAZIO. La vera riprova la si avrà lunedì sera contro la Lazio. Sarebbe fin troppo banale pensare che possa bastare aver avuto la meglio di un club che occupa il 239° posto del Ranking Uefa per pensare che il tonfo con l’Empoli sia già del tutto alle spalle. Di fronte per la Fiorentina ci sarà un avversario che da anni rappresenta una sorta di bestia nera. La vittoria in trasferta per i viola manca all’Olimpico dagli anni di Sousa, l’anno scorso servì una perla di Nico Gonzalez per strappare un pareggio che stava per diventare vittoria con quella deviazione finita alta di un niente di Milenkovic a tempo scaduto. La Lazio di Sarri non vive un momento straordinario. Nonostante la buona striscia di risultati in Serie A, con due vittorie di fila e tre nelle ultime quattro gare, il ko col Feyenoord ha riacceso dei campanelli di allarme che spesso hanno caratterizzato l’avvio di stagione dei biancocelesti. Il test è probante per i viola, che saranno chiamati a dimostrare che con l’Empoli si è trattato solamente di una serata storta. I valori dicono Lazio, come lo dicevano con Atalanta e Napoli. Per questo serviranno risposte da parte della truppa viola, capace di fare grandi prestazioni e risultati contro due avversarie che stanno correndo con la Fiorentina per un posto in Champions League.

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