Palladino stravolge tutto e torna alla difesa a tre, ma la scelta non paga. Moreno, all’esordio in campionato, viene schierato come braccetto di destra accanto a Comuzzo, mentre in mezzo al campo una linea a quattro supporta Beltran e Sottil, posizionati alle spalle di Kean. Probabilmente, le condizioni fisiche precarie di Gosens e Cataldi hanno influenzato le decisioni, mentre l’esclusione di Gudmundsson resta un mistero, anche se il giocatore non era al meglio.
L’assetto, almeno inizialmente, sembra adattarsi al Napoli, con Parisi e Dodo che arretrano per seguire Spinazzola e Neres, e Beltran che scala accanto a Mandragora e Adli per formare, in fase difensiva, un 5-4-1 più compatto. Tuttavia, il piano non funziona: il centrocampo soffre e la difesa sbanda sotto la pressione partenopea.
Dopo il rigore trasformato da Lukaku, Palladino torna al 4-2-3-1 inserendo Gosens e Colpani per Parisi e Moreno, ma la mossa arriva troppo tardi. Il Napoli domina nel palleggio e lascia pochi spazi, rendendo impossibile la rimonta. Un esperimento fallito che costa caro alla Fiorentina. Così scrive La Nazione.

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Redazione LaViola.it