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Rassegna Stampa

La chiave tattica: il primo gol rallenta, poi il cambio di passo

Palladino - Fiorentina

Nonostante un buon inizio, la Fiorentina cala d’intensità nel primo tempo. Cambiamenti nella ripresa portano al gol del vantaggio, evidenziando un miglior gioco corale

Palladino, come scrive La Nazione nella sua rubrica ‘La Chiave Tattica‘, schiera quasi la stessa formazione vista a Torino, con Adli al posto di Richardson. Nonostante un buon inizio, la Fiorentina cala d’intensità dopo aver sbloccato il risultato, finendo per subire il pareggio. Troppo frequenti le verticalizzazioni su Kean, stretto tra i centrali avversari Coppola e Magnani.

Il problema principale sono le fasce, che faticano a trovare ritmo e continuità. Palladino cerca di allargare il gioco e distanziare il centrocampo, ma senza successo nel primo tempo, complice anche un Verona che, anziché chiudersi, mantiene alta la pressione, rallentando il fraseggio dei viola e rendendo le manovre prevedibili.

Nel secondo tempo, la Fiorentina cambia atteggiamento, guadagna campo e velocità, mentre il Verona fatica a ripartire. Il gol del vantaggio nasce da un episodio, ma l’azione che porta all’angolo è costruita pazientemente dal basso, coinvolgendo l’intera squadra e mostrando una maggiore incisività nella ripresa.

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