
Partita divertente non vuol dire sempre partita giocata bene, scrive La Gazzetta dello Sport. In questa circostanza hanno molto gioito i tifosi dell’Inter per l’avvio in pompa magna: tre reti in 20’ iniziali le avevano fatte Matthaeus (2) e Klinsmann nel gennaio del 1990 al Bologna… Già, ma andando a esaminare uno a uno i gol nerazzurri se ne ricava un serio attentato al fegato dei tifosi della Fiorentina. Difensori e centrocampisti viola non ci hanno capito granché, soprattutto hanno cominciato l’incontro con un atteggiamento di eccessiva sicurezza, che si è rivelato controproducente.
QUELLA LINEA In particolare le statistiche documentano come la linea del fuorigioco fosse altissima: 42.1, laddove l’Inter si è attestata sui 28 metri. Occhio, però, che Sousa ha tenuto assai corta la squadra perché il baricentro medio è stato molto basso, cioè 47.2. Il che vuol dire che sette-otto giocatori viola si muovevano in cinque metri, più o meno. L’Inter però è riuscita a superare questa barriera mobile sfruttando tagli e sovrapposizioni sulla sua corsia mancina.
LE FALLE E’ stato in quella zona che Brozovic e Perisic, con l’aiuto dell’arrembante Ansaldi, sono riusciti a creare l’effetto-choc, travolgendo facilmente l’opposizione creata da Salcedo e Tello. Questi due soldatini sono stati i primi baluardi a cadere, poi possiamo parlare, certo, degli errori commessi in mezzo all’area, dove Candreva ha sfruttato la parata difettosa di Tatarusanu (2-0) e dove Icardi ha avuto la possibilità di affondare in dribbling saltando lo stesso Gonzalo Rodriguez ed eludendo il tentativo un po’ impacciato di Astori, che si rifarà in alcune circostanze della ripresa.

Di
Redazione LaViola.it