Rapporti non più solidi tra i giocatori, non tutti hanno accettato i nuovi metodi di Montella e le parole di ADV. Una cena anche per chiarirsi.
Metti una sera a cena. Per stare insieme, recuperare la serenità che sembra smarrita e trovare gli stimoli per chiudere al meglio una stagione per larga parte da dimenticare. Ma anche per dimostrare al gruppo che, seppur con metodi diversi, anche lui come il suo predecessore Stefano Pioli è dalla parte dei giocatori. È con queste motivazioni che Vincenzo Montella, mercoledì sera, ha portato tutti a cena in un noto ristorante dietro la stazione Santa Maria Novella: squadra, il dg Pantaleo Corvino, i club e team manager Giancarlo Antognoni e Alberto Marangon e il suo staff. Così scrive il Corriere Fiorentino.
DAL RITIRO ALLA CENA. La decisione di andare a cena è maturata quando lo stesso allenatore, dopo la sconfitta di Empoli, ha deciso di non portare la squadra in ritiro. Qualcuno sicuramente andrà via, altri in queste ultime tre partite devono giocarsi le chance di riconferma. I risultati negativi dipendono anche dal fatto che Montella non ha immediatamente fatto breccia nello spogliatoio. Il gruppo infatti ha risentito della separazione tra Stefano Pioli e la società. Soprattutto con modalità così forti, a cui nessuno era abituato. Nel giorno dei saluti, all’interno dello spogliatoio, non fu solo l’ex allenatore a versare lacrime di dispiacere.
RAPPORTI INCRINATI. I suoi metodi di lavoro, il suo rapporto schietto e più distaccato, caratterizzato da ruoli e compiti più definiti, non sono piaciuti a tutti. E, per l’appunto, ha portato ad una crisi di risultati. È come se la squadra non avesse accettato la novità. Il mal di pancia interno allo spogliatoio infatti è stato un crescendo proprio dopo l’avvicendamento dei due allenatori. Anche i rapporti fra i vari giocatori pare si siano incrinati, rovinando lo spirito di unione che si era creato dopo la tragica scomparsa del capitano Davide Astori. Gli impegni della scorsa stagione e quelli di quest’anno sono stati affrontati con l’obiettivo di ottenere un gran risultato da dedicare al Capitano. Nell’ultimo mese però tutto questo è venuto meno, lo si è visto anche durante le ultime partite. Non sono mancati infatti momenti di confronto accesi, anche in campo. E non tutti hanno accettato bene le parole di Andrea Della Valle (che chiedeva di rispettare maglia e piazza, con maggiore impegno) prima della sfida contro l’Empoli.

Di
Redazione LaViola.it