Per il giovane viola sarà il primo incrocio con la Juventus. Da giovane promessa è diventato già solida certezza. Ed ha un record provvisorio in Serie A al quale Montella può affidarsi
Fino a un mese fa non aveva collezionato neanche una presenza in Serie A. Oggi, Gaetano Castrovilli, ha dismesso gli abiti della giovane promessa per indossare quelli della solida certezza. Nel frattempo ha messo dietro nelle gerarchie chi ha già 180 partite in Serie A come Marco Benassi, che l’anno scorso fu anche il capocannoniere della Fiorentina in campionato, risultando tra i migliori in campo contro Napoli e Genoa. Classe 1997, ma da sempre abituato a giocare a testa alta, con doti tecniche sopra la media, e un adattamento tattico costante che lo ha visto partire da trequartista per arrivare a fare la mezz’ala.
LA PRIMA CONTRO LA JUVE E per lui sarà la prima volta, sabato, al cospetto della Juventus, affrontata fin qui solo in Primavera. L’emozione di certo non mancherà, per chi fino a pochi mesi fa come big match era abituato ad affrontare l’Hellas o il Benevento in B, a Cremona. Ma già contro il Napoli ha dimostrato di non aver certo timori reverenziali. Anzi. Non mancherà sicuramente in quantità, visto che fin qui Castrovilli è il giocatore viola che ha percorso più km in nelle due sfide giocate: 11.536 km di media in 194 minuti totali giocati. Unita anche a tanta qualità.
- dati whoscored
PERSONALITA’ E DRIBBLING DA RECORD Castrovilli è infatti il calciatore che ha effettuato più dribbling di tutti i suoi compagni, ma non solo. E’ anche colui che ne ha messi a referto di più in assoluto di tutta la Serie A nei primi due turni di campionato. Che tradotto vuol dire tecnica ma anche personalità. Perché quando esordisci in Serie A non è certo scontato cercare la giocata complicata piuttosto che scaricare il pallone subito sul compagno. Ma questo è Castrovilli.
Di fronte si troverà la squadra che vince lo scudetto da 8 anni di fila, con una rosa che costa solo al monte stipendi oltre 6 volte quella viola, con mostri sacri in campo e in panchina. Ma questo a Gaetano da Minervino Murge poco importa e poco importerà. La pressione ci sarà, come è normale che sia. E anche per lui sarà un vero e proprio crash test. Fin qui esami tutti superati, adesso manca quello più duro.
Di
Gianluca Bigiotti