Da De Gea a Gudmundsson, da Kean a Dodo, più Dzeko e Fazzini: qualche giovane, esuberi ma soprattutto tanti big fin da subito
Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo, si spera, per la Fiorentina. Poco dopo le dodici di ieri, Stefano Pioli ha messo piede per la prima volta al Viola Park. Felice, sorridente, motivato: Pioli ha varcato in auto i cancelli del centro sportivo per poi addentrarsi dentro le strutture. Così scrive La Repubblica.
PRIMO OK. «La Fiorentina è per me un qualcosa di particolare – ha raccontato ai canali ufficiali – e torno con immenso piacere ed enorme senso di responsabilità. Vogliamo costruire una Fiorentina che possa giocare un calcio che piaccia a noi ed ai tifosi affrontando ogni gara con la convinzione di tenere alti i nostri colori». Il tecnico è stato accolto dalla dirigenza al completo compreso il dg Alessandro Ferrari, figura già presente (con altre mansioni) nella prima versione di Pioli allenatore della Fiorentina e che tanto ha spinto, ovviamente insieme al ds Pradè, per riportare Stefano a casa. Pranzo con lo staff al completo, foto di rito. Prima di immergersi nello studio dei campi, degli ambienti di lavoro, della struttura in generale. Nel pomeriggio poi l’ok definitivo alla lista dei convocati, pronta da giorni, e mai così vicina ad un’ipotetica formazione titolare come in questa circostanza.
GIA’ I BIG. L’assenza di competizioni internazionali come Mondiali ed Europei, la grande quantità di calciatori confermati, i tre nuovi acquisti e la necessità di migliorare la squadra senza rivoluzionarla totalmente, ha portato una lista di 33 calciatori (altri tre si aggregheranno, forse, più avanti) zeppa di membri fondamentali per la prima squadra. Da Kean a De Gea passando per Gosens e Dodo, Gudmundsson e Fagioli, Mandragora, Pongracic, Ranieri e Comuzzo, giusto per citarne alcuni. Accanto a loro gli acquisti già perfezionati come Dzeko, Fazzini e Viti.
ESUBERI. Ovvia la presenza dei molti giocatori di rientro dai vari prestiti, considerati in realtà quasi tutti degli esuberi. Da Ikone a Barak, passando per Infantino, Sabiri e Kouame (ancora infortunato): mentre su Sottil deve ancora essere presa una decisione. Meno giovani convocati rispetto al passato per i motivi sopra citati. Su tutti l’esterno difensivo Niccolò Fortini (2006) considerato il prossimo gioiello da lanciare in prima squadra: toccherà a Pioli stabilire se subito o dopo un altro anno di prestito.
Di
Redazione LaViola.it