Stasera in Conference League in una partita da stravincere. Ma più in generale il tecnico chiede ai suoi di cambiare passo
C’è un biglietto da staccare, a tutti i costi, per restare in testa al gruppo e affrontare in vantaggio (almeno di gol) le gare più dure che verranno con Genk in casa e Ferencvaros a Budapest. Ma, inevitabile, più della sfida di stasera e del Cukaricki tiene banco la crisi della Fiorentina, reduce da tre sconfitte di fila in campionato senza segnare. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Italiano ha chiaro gli obiettivi: «Dobbiamo ripartire, ne abbiamo bisogno tanto quanto mettere punti in cascina in questo gruppo tosto. E al tempo stesso aiutare qualcuno che ha pochi minuti nelle gambe». Ci sarà il solito turn over e l’emergenza è in difesa, perché a destra non c’è nessuno. Forse toccherà ancora a Comuzzo, un centrale, ad adattarsi, forse Parisi farà gli straordinari. Vedremo.
Ma il tasto dolente è la Viola tutta offensiva che non segna più. Il tecnico ammette: «Quando troviamo squadre chiuse che ci aspettano, abbiamo difficoltà. Dobbiamo metterci sicuramente più qualità, più soluzioni, più giocate individuali che fanno la differenza. Queste ci sono mancate. Ma i ragazzi sanno che la strada è quella giusta e dobbiamo insistere, non solo metterci qualcosa di più. Peccato perché dopo Napoli ci poteva essere lo slancio per una classifica importante e invece ci siamo fermati. Ma c’è ancora tanto tempo a disposizione per rialzarci».
Di
Redazione LaViola.it