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La calma prima della tempesta. Oggi il ‘rompete le righe’. Dalla prossima settimana testa al Brescia. Obiettivo risalita e futuro

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Il conto alla rovescia è iniziato anche in casa Fiorentina. Squadra libera domani e lunedì in vista della ripartenza. Nel mirino il Brescia e il futuro

FINAL COUNTDOWN. Il conto alla rovescia è pronto a partire. 22 giugno, stadio Franchi, Fiorentina-Brescia. Evento a suo modo storico, perché segnerà il primo impegno ufficiale del club viola dopo la disastrosa pandemia che ha bloccato il mondo. Non solo quello del pallone. E avrà un sapore particolare per uno spogliatoio che con il virus ha dovuto lottare in prima persona tra positivi e paure assortite. In tutto ciò, mettici che in molti si giocano tutto in queste ultime dodici gare di campionato, ed ottieni un ambiente carico a pallettoni.

CALMA PRIMA DELLA TEMPESTA. Dopo l’aumento dei carichi di lavoro di questi ultimi giorni, domenica e lunedì la Fiorentina sarà libera. Poi tutti al centro sportivo per iniziare davvero a pensare solo ed esclusivamente alla gara contro le rondinelle che darà il via libera al tour de force di questo anomalo finale di stagione. Sarà una vera e propria calma prima della tempesta per la Fiorentina. Perché in tanti hanno voglia di buttarsi davvero tutto quanto accaduto alle spalle. Da Caceres a Vlahovic, passando per Cutrone ed anche Beppe Iachini.

CLASSIFICA. Si ripartirà con una classifica non certo esaltante. E neanche tranquilla. Sulla zona retrocessione i viola hanno infatti solo 5 lunghezze di vantaggio. E se con un successo al Franchi col Brescia tutto si farebbe più sereno, è altrettanto vero che in caso di scivolone con le rondinelle le cose tornerebbero a farsi pericolose. E tutto dovrà portare non solo ad un oggi più tranquillo, con l’obiettivo della risalita in classifica che era iniziato quando Iachini ha preso il timone del vascello Fiorentina. Ma lo stesso tecnico viola sa che si gioca anche l’eventuale conferma.

OGGI E DOMANI. Beppe Iachini gioca dunque per l’oggi e per il domani. Presente ma anche futuro. Con una pressione bestiale, dovuta a classifica e posizione in bilico, che potrà passare nelle mani, anzi nei piedi, di Ribery. Il rientro del francese sarà fondamentale per allentare la tensione nei momenti difficili. Oltre che il suo talento la differenza la farà anche la mentalità. E Ribery sa come si affrontano i momenti delicati. Il tutto in un momento storico in cui non si parla altro che di stadio. Proprio adesso che l’attenzione dovrebbe essere massima solo e soltanto sul campo.

PRONTI? VIA. I giorni della grande paura per il coronavirus sono ormai alle spalle in casa Fiorentina. Il nastro della ripartenza sta per essere tagliato (mentre quello del nuovo stadio è ancora lì, pronto da mesi nella testa di Commisso, un po’ meno in quello della politica e della burocrazia). Ci siamo, anche il finale di 2019-20 della squadra viola può prendere il via. E visto quello che accadeva qualche settimana fa, non era scontato. Al campo le risposte. Ed è già bello così.

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