La beffa dell’Olimpico: il rigore di Immobile al 95′ condanna la Fiorentina

Squadre a viso aperto, gara intensa e senza esclusioni di colpi. Ma il risultato finale lascia solo tanta amarezza

C’aveva provato, la Fiorentina. E visto come si erano messe subito le cose (Beltran, gol annullato dal Var e poi palo), la notte dell’Olimpico aveva davvero a iniziato a profumare d’impresa. Invece, scrive La Nazione, la beffa, tremenda, è arrivata all’ultimo istante del quarto minuto di recupero. Calcio di rigore per fallo di mano (?) di Milenkovic su affondo di Vecino e Immobile che dal dischetto firma un 1-0 incredibile. E immeritato.

Squadre subito all’attacco. È un lampo della Fiorentina ad accendere il match. Beltran schizza veloce nell’area biancoceleste, batte sul tempo Romagnoli, scavalca Patric e la mette dentro. L’azione è stupenda, ma macchiata da un controllo di mano dell’argentino che il Var evidenzia senza pietà. Gol annullato. I viola però ci credono e una manciata di minuti dopo è il palo a dire no a Beltran che stacca di testa e prova la torsione vincente. La partita è spigolosa. Contatti ruvidi, con l’arbitro che deve sudare per evitare scatti di nervi. Bello l’uno-due Ikoné-Gonzalez con Provedel attento a chiudere a terra l’imbucata di Nico. Ci si avvia alla fine del primo tempo, che si chiude con un contatto in area fra Rovella e Ikoné. Il viola cade e potrebbero esserci gli estremi per il rigore, ma l’arbitro dice di no e scarta l’ipotesi Var. Episodio dubbio.

La ripresa si apre con Castellanos che si mangia un pallone d’oro, ma in situazione di fuorigioco. La Fiorentina prova a fare la partita, ma la Lazio cresce e diventa pericolosa. Così (13’) ecco Terracciano a prendersi la scena, lucidissimo e decisivo a deviare un tentativo in acrobazia di Felipe Anderson. Al quarto d’ora Italiano cambia Beltran con Nzola. Fuori anche Jack per Barak. Ma è ancora San Pietro deciso su una conclusione di rapina di Luis Alberto. Si arriva al 94’ ed ecco l’episodio chiave con Milenkovic che si dispera, ma l’arbitro non cambia idea. Finisce 1-0. Nella rabbia viola.