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La banda dei 17 rientranti: da Mati Fernandez a Rebic e Venuti, opportunità e nuove scelte

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La Fiorentina si prepara ad una mezza rivoluzione estiva. L’allenatore e non solo, via molti dei protagonisti degli ultimi anni viola. Potrebbero essere più di 10 i partenti dalla rosa della prima squadra, con un occhio puntato anche al bilancio e ai parametri degli ingaggi. Già, il monte salari, da sempre questione aperta, spesso da abbassare di milioni e milioni. Lo ha fatto Corvino la scorsa estate, ‘tagliando’ molto e talvolta cedendo anche a basse valutazioni pur di liberarsi di ingaggi più o meno pesanti. A breve, però, si riaprirà la questione. Sia con chi dovrà partire, sia con chi dovrà arrivare… sia con chi rientrerà alla base.

Tanti, infatti, i giocatori che Corvino ha mandato in prestito tra l’estate e gennaio. Giocatori che potrebbero tornare, al netto di trattative sugli eventuali riscatti e controriscatti (un po’ come accadde l’estate scorsa con i discussi casi Capezzi e Fazzi). Giovani e giovanissimi ma non solo. Anche gente con curricula particolari. A partire da Matias Fernandez: passaggio al Milan nell’ultimo giorno del mercato estivo, ma rossoneri non intenzionati a riscattare il cileno. Appena 5 presenze con 93′ fin qui, per Mati con l’ex Montella. Salvo ribaltoni negli ultimi due mesi di stagione, Mati tornerà a Firenze. E poi chissà, tra il nuovo allenatore viola e la prospettiva di volare in Cina. Ci sarebbe anche Giuseppe Rossi tra i prestiti, ma il contratto di Pepito con i viola scade a giugno 2017 e quindi il giocatore sarà libero di scegliere il proprio destino (che sarà lontano da Firenze). Poi ci sono i giovani ‘esperti’: Ante Rebic (’93) è in prestito all’Eintracht, ha giocato le ultime 9 partite da titolare inamovibile. I tedeschi vorrebbero riscattarlo, ma i viola chiedono una cifra intorno ai 4 milioni di euro (quanto più o meno fu pagato il croato all’RNK Spalato): insomma, potrebbe anche rientrare alla base in attesa del futuro.

Quindi Lorenzo Venuti (’95): pianticella cresciuta in viola, che dopo i prestiti a Pescara e Brescia quest’anno è sbocciata a Benevento. Stagione da protagonista con i campani in Serie B, in lotta per la promozione in A: il classe ’95, che già ha svolto un ritiro a Moena, potrebbe così rappresentare un’utile risorsa in un ruolo scoperto da anni. Chi sta facendo bene in prestito è anche Jacopo Petriccione, pur in una Ternana in grande difficoltà. Tra i giovani più ‘esperti’ ci sono poi Andres Schetino e Jaime Baez, uruguaiani che già l’anno scorso si allenarono a Moena (con anche buoni risultati), ma che in stagione hanno avuto diverse difficoltà a Siviglia e Spezia. Così come Luca Lezzerini, la cui scelta di andare ad Avellino in B non sta pagando (ha fatto sempre panchina finora).

A luglio tornerà anche Kevin Diks, dopo il prestito al Vitesse con cui sta ritrovando continuità. Con lui anche giovani probabilmente ancora acerbi per essere aggregati alla prima squadra: da Andy Bangu (che comunque sta ben facendo alla Reggina) a Marco Berardi (classe ’96, titolare del Tuttocuoio) e Simone Minelli (talentino che poco spazio sta trovando all’Albinoleffe), fino ai difensori Saverio Madrigali, Ricardo Bagadur e Nicolò Gigli (spesso o sempre in panchina a Vicenza, Benevento e Matera), passando per Artem Makarov (annata complicata dopo il passaggio al Taranto, lui che era il titolare in Primavera viola fino all’anno scorso) e Steve Beleck (ora in Serie B turca). Luca Zanon (classe ’96) ha fatto bene alla Pistoiese prima dell’infortunio, è forse fisicamente ancora non pronto ma potrebbe salire di categoria, mentre per Amidu Salifu bisognerà fare una scelta diversa, visto che è un ’92 e anche quest’anno sta facendo ‘benino’ al Mantova, ma niente più.

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