Connect with us

Rassegna Stampa

La baby Fiorentina deve crescere in fretta e Corvino tenta il colpo

Come riporta Repubblica Firenze, due giornate, zero punti, un gol fatto, cinque subiti. Messa così, una specie di disastro. Ma davvero, questi numeri, raccontano tutta la verità sulla Fiorentina? Proviamo a dare una risposta. Con una premessa importante. Il mercato non è finito e la Fiorentina potrebbe tentare un ultimo colpo per rafforzare la squadra apparsa in difficoltà nelle prime due partite di campionato. Nel mirino Giaccherini possibile colpo last minute. E per la difesa invece l’idea è Strinic.
Cosa non funziona.
Le prime due uscite ufficiali hanno evidenziato in maniera abbastanza evidente una difficoltà nel difendere da squadra. O meglio. Una difficoltà nel farlo come vorrebbe Pioli. Il tecnico spinge perché si pressi in avanti, cercando di recuperar palla il più vicino possibile all’area di rigore avversario. I suoi (basta pensare all’atteggiamento di Simeone) ci stanno provando, ma i meccanismi ancora non funzionano. La squadra si allunga, le distanze tra i reparti si dilatano, e il primo pressing è molto spesso saltato. Certo, anche i singoli ci hanno messo del loro. E questo è un altro aspetto sul quale lavorare. Troppe le distrazioni (e non solo di Tomovic) sia a San Siro che con la Samp. Molto meglio, invece, nella propria metà campo. È vero, difendere abbassando le linee è più semplice, ma a volte è giusto (e necessario) farlo, e da questo punto di vista la Fiorentina ha dimostrato una discreta capacità di compattarsi. Non è abbastanza, però. Soprattutto, non è quello che preferisce l’allenatore. Un capitolo a parte merita la cosiddetta transizione attiva: la trasformazione di un’azione da difensiva in offensiva. Da questo punto di vista, la Fiorentina è ancora molto indietro. Anzi. Troppo spesso le opportunità di contropiede si sono trasformate in occasioni (o gol) per gli avversari. I viola, per intendersi, ancora faticano a “trovarsi”. Il primo tempo con la Samp (con tantissimi lanci lunghi da dietro, scavalcando il centrocampo) ne è l’esempio più chiaro. In particolare, nonostante il recupero di Badelj abbia già portato con sé dei miglioramenti, è ancora molto macchinosa la ricerca dei trequartisti. I tre uomini tra le linee (che dovrebbero esser la chiave del gioco offensivo) stanno trovando tante difficoltà nel ricever palla. Benassi, più degli altri. Per questo il Cholito è parso molto spesso isolato.
Cosa funziona.
Sono aspetti forse meno “tecnici”, ma comunque importanti. Come il carattere. Sia a San Siro che contro la Samp, nonostante due situazioni difficili, la squadra ha mostrato capacità di reazione. Non solo. La determinazione si traduce anche in numeri. La Fiorentina, dati alla mano, è la squadra che nelle prime due giornate di campionato ha tirato più in porta. Con scarsa precisione, è vero, ma questo testimonia la volontà di provarci. E poi c’è il gruppo. Fin dal ritiro di Moena i segnali sono stati positivi. Giovani, pieni di entusiasmo, felici di essere a Firenze e uniti. Infine, il rapporto con la tifoseria. Quanto successo domenica sera non va assolutamente sottovalutato. La Curva, ma non solo, è al fianco della squadra e, per ora, ne apprezza lo spirito. Chiaro. Senza risultati sarà difficile mantenere questo clima di unità ma proprio ora, nel momento di difficoltà, è una risorsa da sfruttare a pieno.
25 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

25 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Rassegna Stampa

25
0
Lascia un commento!x