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Krol: “Il Napoli ha fatto un lavoro incredibile. Fiorentina sempre pericolosa in casa”

Il leggendario difensore olandese ha ricordato ai microfoni di Radio Bruno le stagioni in Italia e ha detto la sua sulla Fiorentina e sul suo Napoli

Intervistato dalla redazione del Pentasport, la leggenda del Napoli Ruud Krol ha parlato di Napoli, Fiorentina e del rapporto che ancora intrattiene con l’Italia. Queste le sue parole: “In questo momento mi sto riposando. Vivo in Spagna. Viaggio, guardo partite interessanti. Spesso anche il Napoli”.

ITALIA. “Non mi manca l’Italia perché ci torno quattro, cinque o sei volte all’anno“.

LA SERIE A DI IERI. “Napoli è straordinaria. Arrivai dal Canada, trovai il campionato più forte del calcio europeo. Ora è diverso. Prima c’erano massimo uno e due stranieri nelle squadre, gli altri erano tutti italiani. I tifosi napoletani mi vogliono ancora molto bene“.

AFFETTO. “Quando arrivai a Napoli da Vancouver, mi sentii benissimo. A Napoli c’era un’atmosfera incredibile, 80 o 90mila persone acclamavano il mio nome“.

RUOLO. “Non ero un terzino, all’Ajax facevo il libero. Nel 1969 perdemmo contro il Milan e Michels mi mise sulla fascia, chiedendomi di difendere ma anche di spingermi in avanti. Fino al 1975 ho quindi fatto il terzino. Quando Michels è tornato all’Ajax dal Barcellona, mi rimise al centro della difesa“.

IL TERZINO OGGI. “Adesso tante squadre giocano a cinque, con due terzini molto alti. Dumfries è un esempio. Con l’Ajax abbiamo rivoluzionato il calcio, giocavamo in tutte le posizioni del campo. Dopo aver perso con il Milan, Michels si mise in testa di battere il catenaccio. Era l’unico modo per vincere una coppa europea“.

NAPOLI. “Il Napoli ha fatto un buon lavoro, Conte è stato bravissimo. Vincere un secondo scudetto, con un nuovo allenatore, dopo essere arrivati decimi l’anno prima, è stato un qualcosa di incredibile. Sicuramente giocare solo il campionato è stato un vantaggio, l’Inter ha dovuto giocare anche la Champions League fino in fondo. Quest’anno hanno comprato tanti giocatori, non vogliono fare lo stesso errore fatto dai neroazzurri l’anno scorso“.

FIORENTINA. “L’ho vista giocare l’anno scorso. Adesso hanno un nuovo allenatore. In casa è sempre molto pericolosa. Mi ricordo quando giocavo contro il mio amico Antognoni, aveva un’eleganza fantastica. La Viola è sempre stata una grande squadra“.

ANTOGNONI. “Eravamo amici fuori dal campo, ma in campo era guerra. Io volevo vincere contro tutti i miei amici, come ad esempio contro Boniek, Platini e Tardelli“.

LANG E BEUKEMA. “Penso che Conte volesse Beukema per l’esperienza che ha maturato in Serie A. Ma Napoli non è Bologna, bisogna sempre vincere adesso. Sicuramente può ancora crescere, soprattutto con questo allenatore. Lang è un’ala, è una situazione diversa. Arriva in un nuovo paese, in un calcio molto diverso da quello olandese. Ha qualità, magari non quella che aveva Kvara, ma può crescere e integrarsi“.

COMUZZO. “Non l’ho visto tanto giocare, dargli consigli è difficile. Farò più attenzione a lui e, se mi richiami alla fine dell’anno, saprò dirti di più“.

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