Rassegna Stampa

Kownacki e i suoi fratelli. Le scommesse del futuro viola

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Poca attenzione all’oggi, e tantissima al domani. Come se la rivoluzione tanto annunciata per la prossima stagione, in realtà, fosse già iniziata. E così, dopo tanto tempo, i viola sono tornati ad avere qualche idea che profuma di calcio.
Senza follie, sia chiaro, o chissà quali spese, ma con un progetto preciso in testa. Così si spiega, ad esempio, il tentativo per Dawid Kownacki. Attaccante polacco classe ‘97 per il quale Corvino ha già offerto (circa) 3 milioni di euro al Lech Poznan.
Tanto, per un ragazzo che compirà soltanto 20 anni a marzo, ma non abbastanza. La richiesta infatti, è di poco superiore ai 5 milioni. Una distanza colmabile, ovviamente, ma da qua a parlare di affare fatto ce ne corre. Con una premessa. Col ragazzo esiste già un’intesa di massima e, ormai si sa, questo aspetto fa spesso la differenza.
Da qua a martedì (ultimo giorno di mercato) i viola faranno di tutto per concludere l’operazione. Il motivo? Anticipare la concorrenza. Su Kownacki si sono posati gli occhi di diversi club. Wolfsburg in testa. Non a caso, Corvino, farà di tutto per prenderlo. Subito, o a giugno. Meglio fare alla svelta comunque.
Anche perché il ragazzo ha talento. E la Fiorentina lo ha “toccato” con mano da vicino. Ricordate la (dolorosissima) sconfitta col Lech Poznan nella fase a gironi della scorsa Europa League? Ecco. Il gol dello 0-1 lo segnò proprio questo ragazzino. Alto un metro e ottantacinque centimetri, viene considerato una specie di “nuovo Lewandowski”. Un anno fa fu proprio il Bayern il primo club a interessarsi a lui.
Eppure, volendo prima terminare gli studi, Kownacki preferì rifiutare. Paragoni (troppo) pesanti a parte, comunque i numeri parlano abbastanza chiaro. In questa stagione ha già messo a segno 4 reti in campionato (in 520’ giocati), più uno in Coppa di Polonia. Niente male per un diciannovenne. Non a caso, l’area tecnica viola, ha deciso di puntarci decisa, convinta delle sue qualità e della strategia sui giovani. Italiani (vedi Scalera e Castrovilli appena presi dal Bari) ma non solo.
La Fiorentina sta seguendo parecchi profili simili. Un altro giocatore da tener d’occhio, in questo senso, è Bojan Knezevic. Centrocampista croato (anche lui classe 1997) di proprietà della Dinamo Zagabria. Uno che, in questa stagione, ha messo insieme anche tre presenze in Champions League.
Senza dimenticare Nemanja Mihajlovic, jolly offensivo del Partizan Belgrado (‘96) da mesi segnato in rosso sul taccuino di Corvino. Oppure Luka Jovic, attaccante ventenne del Benfica, e M’bala Nzola, ‘96, attaccante della Virtus Francavilla. Tutti ragazzini seguiti con attenzione e ai quali i viola stanno facendo più di un pensierino. Giovani, ma non totalmemte acerbi, e con tanto (almeno teorico) potenziale.
Come fu con Jovetic, Ljajic, Nastasic e compagnia, e potendo già contare su gioiellini in casa come Chiesa e Hagi, giusto per citarne un paio.
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