Rassegna Stampa
Kouame sempre a disposizione: è l’interprete più idoneo al credo di Italiano
In qualsiasi momento, con qualsiasi minutaggio, si può incidere e diventare fondamentali. L’attaccante ivoriano è l’interprete più idoneo a questo credo
Per Italiano, scrive la Repubblica, non conta nient’altro che il rendimento, la voglia di proporsi, di mettersi in evidenza. La maglia da titolare si conquista, non viene regalata. Niente di scontato, insomma. Un concetto molto chiaro a chi parte dalla panchina. Con l’Atalanta è accaduto, tra gli altri, a Beltran e Kouame. Due che a un quarto d’ora dalla fine hanno avviato e rifinito l’azione della vittoria. «Quando fanno gol i subentrati mi piace da impazzire perché vuol dire che lottiamo tutti insieme — ha aggiunto Italiano, ribadendo su Kouame — È un grande uomo squadra e con lui si può andare in guerra perché non ti abbandona mai».
Lottare per una maglia ma comprendere che in qualsiasi momento, con qualsiasi minutaggio che si abbia a disposizione, si può incidere e diventare fondamentali. Kouame probabilmente è l’interprete più idoneo a questo ragionamento. Sempre a disposizione, in più ruoli sul fronte offensivo. Entra, segna, ringrazia. «Tre giorni fa ho letto una frase che mi è entrata in testa — ha svelato l’esterno d’attacco — Anche quando sei in panchina devi allenarti bene per farti trovare pronto. Giocare o non giocare non conta nulla: un calciatore deve entrare e lottare con la squadra».