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Kouame: “Sarei stato in gruppo adesso. Sogni? Penso a tornare ed essere pronto”

L’attaccante viola: “Penso a tornare pronto, e ripartire. Ora sogno questo, di essere al cento per cento e fare il meglio sul campo”.

Parla così attraverso i social della Fiorentina l’attaccante viola Christian Kouame:

LOCKDOWN. “Sto bene, tutto ok. Mi alleno in casa. Non è semplice questo periodo, con mio figlio piccolo. Devo fare il babbo. Mi manca il campo, spero di tornare subito con la squadra, a fine aprile avrei dovuto iniziare ad allenarmi con i compagni, poi è arrivato il virus. Riesco comunque ad allenarmi in casa, seguendo le istruzioni dello staff della Fiorentina. Ora mi manca solo il pallone. Anche quando ho iniziato ad allenarmi sul campo, Stefano Dainelli mi diceva di non toccare il pallone, ma ogni tanto, sai, lo sguardo andava lì. E lui si arrabbiava”.

COMPAGNI. “Ci sentiamo tutti, nel gruppo whatsapp. Sento molto anche il mister con cui ci sentiamo molto spesso. ”.

CALCIO. “Ho sempre vissuto per il calcio. Mio babbo era molto appassionato, uscivo di casa e vedevo un campo, e lì ho detto che avrei voluto giocare a calcio. Ero bambino, e giocavo spesso con quelli più grandi. Si imparano molte cose, e sono cresciuto. Poi sono arrivato in Italia, a Sesto Fiorentino. E ora sono tornato a casa, a Firenze. Credo molto in Dio, mi sono messo nelle sue mani. Ho lavorato tanto, dicendo che sarei arrivato in Serie A in poco tempo, e ce l’ho fatta. Mi sono impegnato tantissimo. In Italia ho sempre trovato gente che mi ha voluto bene, mai avuto problemi con nessuno”.

NAZIONALE E CITTADELLA. “E’ stato bellissimo esordire con la mia nazionale. Era tanto che non tornavo a casa, nel mio paese. Conoscevo Kessie, vedevo gli altri della nazionale giocare, è stato bello entrare a far parte del gruppo della mia nazionale. Bello anche il primo gol in B, a Cittadella. E’ stata un’esperienza molto bella, anche di più. Li ho trovato gente che mi ha insegnato tanto. Compagni e staff. Stefano Marchetti, ds, è stato un padrino per me”.

IDOLI. “Da bambino guardavo sempre il Real Madrid, poi è arrivato Drogba nel calcio, e mi sono innamorato di lui. Ha dato tantissimo al nostro paese. In inghilterra ha fatto cose straordinarie, non puoi non amare quel grande campione. Ricordo quella finale Chelsea-Bayern, quando segnò il Bayern sapevo che Drogba avrebbe fatto gol e ribaltato”.

SOGNI. “Ora penso a tornare pronto, e ripartire. Ora sogno questo, di essere al cento per cento e fare il meglio sul campo. Ci sarà tanta concorrenza in attacco, e fa bene questo a trovare sempre grandi stimoli. Ci sono compagni forti in attacco alla Fiorentina, e se non ti alleni bene poi non giochi”.

FORZA E CUORE. “Voglio aiutare sempre chi non sta bene. E chi non ha avuto fortuna nella vita. Appena ho visto l’iniziativa della Fiorentina ‘Forza e Cuore‘ ho detto la faccio subito. Mi è piaciuta moltissimo come idea. Dobbiamo aiutare tutti adesso, questa è la vita”.

RIENTRO. “Il mio agente mi dice sempre che non vede l’ora di vedermi giocare. Io gli dico che deve stare calmo. Io voglio tornare, ma non devo prendere rischi. Spero davvero finisca tutto questo virus, e tornare a giocare, e di poter tornare a segnare ed esultare sotto la curva dei tifosi viola. Voglio ringraziare tutti i tifosi della Fiorentina, che mi scrivono in tanti, e mi dicono di non mollare. Loro aspettano me, io aspetto loro. Sono molto grato alla gente di Firenze, mi stanno dando fiducia, che voglio ripagare presto”.

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