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Kouame: “Possiamo essere la rivelazione della Coppa d’Africa. A Osimhen ho detto…”
Le dichiarazioni dell’attaccante viola dal ritiro della Costa d’Avorio
L’attaccante della Fiorentina, Christian Kouame ha parlato al portale francese RFI dal ritiro della Costa d’Avorio in vista della Coppa d’Africa: “Le favorite? I nomi li conosciamo tutti. Sono Marocco, Senegal e Algeria, che sono diventate grandi nazioni calcistiche a livello internazionale. Vorrei aggiungere anche la Tunisia, che ha un livello di gioco molto alto e che dovremo tenere d’occhio. Non hai nominato la Costa d’Avorio? Forse l’ho fatto apposta. È meglio non esporsi troppo e cercare di rimanere umili dall’inizio alla fine. Tuttavia, considero la mia squadra molto competitiva. Quasi nessuno ci dà la possibilità di vincere. Questo è un bene, perché ci toglie pressione. Posso solo dire che la Costa d’Avorio potrebbe essere la rivelazione di questa Coppa d’Africa”.
SQUADRA. “Il nostro principale punto di forza è che siamo un gruppo di giocatori affiatato e ognuno di noi è entrato in questa Coppa d’Africa con la ferma intenzione di dare il massimo. Siamo consapevoli dell’importanza di questo torneo, tanto più che questa volta si svolge nel nostro Paese”.
GIOCARE DA PAESE OSPITANTE. “Se ci pensi, può essere un’arma a doppio taglio. Da un lato, sapere che un’intera nazione ci sostiene è certamente molto rassicurante e motivante. Ma dall’altro lato, se sfortunatamente non andremo lontano nella competizione, sarà terribile, un colpo al morale. Capiremo di aver deluso l’intero Paese più che mai. Ma sono fiducioso che le cose andranno bene. Vorrei quindi cogliere l’occasione per lanciare un messaggio ai nostri tifosi: siate con noi, perché abbiamo un solo desiderio, quello di rendervi felici e orgogliosi della vostra Nazionale”.
CONDIZIONE E GASSET. “Mi sento benissimo, sono in ottima forma e non vedo l’ora di iniziare. Vorrei spendere due parole su Jean-Louis Gasset: da quando è stato nominato allenatore della Costa d’Avorio, molti giocatori, soprattutto quelli nuovi, si sentono motivati. È riuscito a infondere una grande serenità e fiducia in ognuno di noi. Personalmente, è anche grazie a lui che mi sento molto impegnato con la Nazionale. Ed è per questo che intendo dare tutto me stesso per aiutare la squadra”.
OGNI GARA COME UNA FINALE. “Ogni partita sarà difficile, quindi dobbiamo giocare il più possibile, come se fosse una finale. La Coppa d’Africa è una competizione in cui tutto può accadere. Sappiamo che in questo girone, che si tratti di Guinea Equatoriale, Guinea-Bissau o Nigeria, dobbiamo evitare di sottovalutare a tutti i costi chi abbiamo di fronte, altrimenti rischiamo di pagare un prezzo molto alto”.
OSIMHEN. “All’inizio di ottobre, prima della partita contro il Napoli, durante il riscaldamento mi sono avvicinato a lui per dirgli che ci saremmo visti presto nel mio Paese. Mi ha detto: “Oh sì, è vero, me ne ero quasi dimenticato”… Ovviamente scherzava, perché per lui la CAN è qualcosa di molto importante. Non sarà facile difendersi da un attaccante del suo calibro”.