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Kouame: “Non ho fretta di rientrare, inutile forzare i tempi. Era destino arrivare qui”

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L’attaccante ivoriano ha parlato di come sta vivendo il recupero dall’infortunio che lo terrà ancora a lungo lontano dai campi

Il nuovo numero 9 viola Christian Kouame è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per parlare del suo recupero e del suo arrivo a Firenze: “Sono veramente contento, va tutto bene. C’è un bel clima dopo la vittoria contro la Samp. Ero a Prato e me la sono vista tutta sul cellulare. Io poi da ex genoano sono stato doppiamente contento. Il derby a Genova? Il clima è straordinario. Non avevo mai giocato un derby cittadino prima“.

CONDIZIONE.Mi alleno e penso a me, ad essere pronto. Poi quando finisco i miei allenamenti vado a vedere i compagni e cosa chiede il mister, in modo da essere pronto quando sarà il momento“.

RIENTRO.Non ho fretta di rientrare. La Fiorentina mi ha detto che mi hanno preso per il prossimo anno. Voglio rientrare una volta per tutte, senza affrettare inutilmente i tempi. Non nego che però il mio sogno ora è solo rientrare e segnare“.

CRYSTAL PALACE. “Il mio agente mi aveva parlato della chiusura dell’affare il giorno prima dell’infortunio. Ero contento perché la Premier League mi piace e la guardo sempre. Quando ho fatto la risonanza ovviamente mi sono rattristato, ma dal giorno dopo non ci pensavo più. Guardavo già avanti“.

IL PAREGGIO SALVEZZA.Lo 0-0 dell’anno scorso tra Fiorentina e Genoa? Noi in campo siamo venuti e volevamo fare il risultato che ci avrebbe permesso di rimanere in A. Eravamo contenti a fine partita“.

PRANDELLI.Prandelli mi diceva sempre di essere me stesso, tranquillo, che poi i gol sarebbero arrivati. È stato come un padre per me“.

IACHINI.Va benissimo anche con Iachini. Mi chiede sempre ‘Quando sarai pronto?, e io dico sempre ‘Sono pronto’”.

FIORENTINA NEL DESTINO.Quando mi sono infortunato ho detto: ‘Ormai è successo, non posso tornare indietro’. Prendo tutto con tranquillità, e penso solo a guarire. Mi è dispiaciuto andare via da Genova da infortunato. Però è il destino che mi ha portato qui alla Fiorentina, non era il momento di andare in Inghilterra“.

CLASSIFICA.Noi dobbiamo pensare a noi, a fare punti senza guardare le altre squadre. La Fiorentina vale più di questa posizione e ha le qualità per risalire nella parte sinistra della classifica“.

RIBERY.Anche solo vederlo è un’emozione, giocarci insieme lo sarebbe ancora di più“.

5-1 CON LA SAMP.Loro avevano voglia di pareggiare la gara e dietro c’era tanto spazio. Mi sarebbe piaciuto esserci.

LIROLA.Chi più veloce tra me e Lirola? Ho giocato contro di lui in Primavera e quel giorno ha fatto molto bene”.

POSIZIONE.Dove mi metti gioco, finché sono in campo dò il massimo. Ma se devo scegliere preferisco più giocare centrale che esterno“.

ESULTANZA.Esultanza alla Drogba? Ora che mi sono operato al ginocchio ci penso due volte prima”.

ATTACCANTI.Gli attaccanti in squadra sono ottimi giocatori, con caratteristiche diverse. Patrick è un rapinatore d’area, Chiesa è più un esterno, mentre Vlahovic ha velocità e tecnica. Il mister poi deciderà con chi farmi giocare“.

RAZZISMO.Ho già raccontato la mia storia. Questi episodi sono veramente brutti, che non dovrebbero succedere. Tutti devono essere trattati alla stessa maniera. Io ho avuto la fortuna di vivere in maniera positiva l’integrazione. Poi c’è sempre il tifoso che ti fischia, ma io in campo non ci penso”.

SESTO FIORENTINO.In tanti mi hanno chiamato o scritto da lì. Ancora non sono passato, mi sto prendendo del tempo perché so che ci sarà un gran casino. Anche il presidente della Sestese mi chiama sempre. Quando sono arrivato in Italia mi ero dato cinque anni per firmare un contratto professionistico, ed è successo. Ci vuole umiltà però, io non mi devo montare la testa perché sono arrivato dove sono. Devo seguire l’esempio di miei connazionali come Droga, Eto’o e Yaya Tourè“.

AGUDELO.Quando è arrivato a Genova era un po’ timido. È un bel centrocampista, e ha fatto grandissime prestazioni con Motta come allenatore. Mi ha lasciato a bocca aperta. Quando ha fatto il suo esordio io ero in panchina accanto a Sanabria e gli ho detto ‘Oggi segna’. E infatti è stato così“.

CRISCITO.È attaccassimo alla maglia rossoblù e ha fatto la scelta giusta, da capitano, di rimanere a Genova“.

FIORENTINA-MILAN.Noi dobbiamo cercare di fare la nostra gara e portare punti a casa“.

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