Rassegna Stampa
Kouame, niente provvedimenti dal club. I tanti ‘noi’ nelle sue parole sono un segnale
Le parole di Kouame non sono state delle accuse, ma una mano tesa ad una maggiore unità in campo tra i calciatori
Si sofferma sulle parole arrivate al termine di Empoli-Fiorentina da parte di Christian Kouame La Repubblica.
Le parole del ‘capitano’ non sono state delle accuse, ma una mano tesa ad una maggiore unità in campo tra i calciatori. Da notare la valanga di “noi” utilizzata da Kouame, aspetto che non è passato inosservato alla Fiorentina stessa: “Considerando quanti cambi ci sono stati un po’ di difficoltà erano in preventivo, tocca a “noi” esser bravi a coinvolgere tutti velocemente” . Ed ancora. “Siamo “noi” a dover aiutare i nuovi, io, Ikoné e Sottil che già c’eravamo dobbiamo aiutare chi è arrivato da poco facendogli capire che possono contare su di “noi”. Siamo “noi” a dover mettere ad esempio Kean o Colpani in condizione di giocare tutti insieme“ .
Un “ noi” dietro l’altro che avvalora la tesi della buona fede che sfocia nell’autocritica. Tanto che il club non ha nessuna intenzione di prendere provvedimenti per queste dichiarazioni, riferisce il quotidiano.