
Fisico imponente e grande personalità, ma deve crescere tatticamente e imparare l’italiano
Fisico da veterano, personalità da leader e un passato recente alla Masía del Barcellona: Eman Kospo, classe 2007, è stato uno dei protagonisti più interessanti della tournée inglese della Fiorentina. Il difensore centrale svizzero, alto 191 cm, è stato prelevato dal Barça per 400mila euro e ha subito impressionato per l’impatto atletico e la presenza in campo. Durante le amichevoli estive ha mostrato di sapersi già muovere con naturalezza tra i grandi, vincendo duelli individuali e mettendo in mostra una sicurezza non comune per un ragazzo al primo anno tra i professionisti. Tuttavia, il suo percorso di crescita è solo all’inizio.
Dal punto di vista tattico, Kospo è ancora da formare: deve migliorare nel posizionamento, nella lettura delle situazioni difensive e nella capacità di guidare la linea arretrata. Aspetti fondamentali per un centrale, specialmente in un campionato come la Serie A, dove le richieste difensive sono ben diverse da quelle incontrate nella formazione blaugrana. Un altro ostacolo al suo inserimento immediato, come scrive La Nazione, è rappresentato dalla lingua. Kospo parla già cinque idiomi, ma non ancora l’italiano, un limite importante per un ruolo che richiede comunicazione continua con i compagni di reparto.
Per questi motivi, nonostante le buone impressioni, la Fiorentina potrebbe optare per un inserimento graduale: possibile che il difensore venga utilizzato in Primavera, anche in Youth League, competizione che ha già vinto con il Barcellona lo scorso anno. L’idea è chiara: dargli il tempo necessario per ambientarsi sia a livello tecnico che umano. Il potenziale, però, è evidente. Se crescerà con costanza, Kospo ha tutto per diventare un pilastro della difesa viola nei prossimi anni.

Di
Redazione LaViola.it