1′ giocato da Kokorin è costato alla Fiorentina oltre 20mila euro nel 2021. Ma il vero problema è il domani, tra la scadenza di contratto nel 2024, l’ingaggio e metà cartellino da pagare
Pochi giorni e la tragicomica esperienza di Kokorin alla Fiorentina dovrebbe terminare, almeno in maniera temporanea. Difficile, infatti, immaginarsi che qualche club decida di rilevare a titolo definitivo il cartellino dell’attaccante russo accollandosi anche l’oneroso ingaggio che l’ex Spartak percepisce a Firenze. A meno che non si trovi un accordo sulla rescissione.
CASH. Stante il contratto attuale, Sasha Kokorin è legato alla Fiorentina fino al giugno 2024, con un ingaggio da 1,8 milioni di euro netti all’anno. Il conto è presto fatto: portando a termine il proprio contratto deve incassare ancora circa 4,5 milioni di euro netti dalla Fiorentina (circa 8 lordi per via del decreto crescita, a patto che resti in Italia per almeno un altro anno). La Fiorentina, inoltre, ha speso circa 4,5 milioni di euro per rilevarne il cartellino dallo Spartak (divisi in due tranches).
UN MINUTO. Il tutto, quindi, porta il conto a circa 4,5 milioni spesi dalla Fiorentina (metà cartellino già pagato e un anno solare di ingaggio lordo) per ‘godere’ delle prestazioni del russo nel 2021. Kokorin ha collezionato 91’ da gennaio a fine stagione scorsa e 104 in questa prima parte di 2021-22, per un totale di 195’. In pratica, ogni minuto di gioco è costato alla Fiorentina più di 23mila euro netti. Che non sarebbe neanche granché di male. Il problema, piuttosto, sta nei compensi che Kokorin dovrà ancora incassare dalla Fiorentina e per la seconda tranche del costo del cartellino che la società viola dovrà sborsare. Liberarsi di questo ‘fardello’ milionario si annuncia una missione tutta in salita.
LOOP. Una via potrebbe essere il prestito, con ingaggio pagato almeno in parte dal club acquirente. Fin qui si è fatto avanti solamente il club russo del Khimki, che però ha chiesto un forte contributo da parte della Fiorentina stessa. Il rischio, quindi, è che si crei un vero e proprio loop, e che si sia destinati a tornare presto al punto di partenza, col ritorno del russo alla base alla scadenza del prestito. Una sorta di prigionia dorata per lui e molto salata per la Fiorentina. A meno che Kokorin non si rilanci e trovi nuovi estimatori, unica via (e speranza) per la società viola per non continuare a dover avere a libro paga un calciatore che si è rivelato, purtroppo, essere non funzionale.

Di
Redazione LaViola.it