Connect with us

Rassegna Stampa

Kean sogna quota 20: Palladino lo ha esaltato, l’ambizione passa dai suoi gol

Moise è a 18 gol in campionato, 24 stagionali: tra i grandi bomber viola degli ultimi 20 anni. La società deve provare a convincerlo

Moise Kean ha permesso alla Fiorentina di superare il Bologna siglando il 3-2 decisivo. Ventiquattresima rete stagionale, diciottesima in Serie A. Un bottino sorprendente fino a dieci mesi fa, quando i più scettici temevano l’ennesimo campionato anonimo. Ne avevano ben donde considerato che l’anno prima l’ex Juve aveva segnato la bellezza di zero gol. Poi la stagione perfetta. Inaspettatamente, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

SCOMMESSA VINTA. La Fiorentina ci ha creduto più di Kean accettando di piazzare sul suo contratto la famosa clausola da 52 milioni. Non tutti ne sarebbero stati convinti. Gli agenti del calciatore l’avrebbero voluta anche più bassa. Dopodiché la cosa è ‘sfuggita’ di mano, perché il giocatore si è superato siglando una valanga di gol e centrando di gran lunga la sua miglior stagione da professionista. Tra quelli che ci hanno sempre creduto c’è Raffaele Palladino. Di questo gli va dato atto: lo ha messo in condizione di esaltarsi, spronandolo sempre per arrivare prima a doppia cifra e adesso a venti reti in campionato.

QUOTA VENTI. Sarebbe il primo attaccante italiano a segnare così tanto in maglia viola dai tempi della scarpa d’oro, Luca Toni. Era il 2005-2006 quando il bomber di Pavullo fu premiato per le 31 reti infilate in un singolo campionato. Se consideriamo gli attaccanti in genere, dopo di lui toccò quota venti solo Vlahovic con 21 gol nel 2020-2021. Kean può diventare la terza punta più prolifica degli ultimi vent’anni: con una doppietta all’Udinese raggiungerebbe le 20 reti in Serie A. Sarebbe il coronamento di una stagione da record, nel segno dell’entusiasmo e del riscatto dopo anni di alti e bassi.

IL FUTURO È ADESSO. Domani dirigenza e staff tecnico si riuniranno. Un futuro ambizioso non può prescindere dai gol di Kean, motivo per cui i viola dovranno proporgli un progetto allettante. Solo così conterranno le tentazioni, che comunque arriveranno in quelle famigerate due settimane di luglio – dall’1 al 15 – quando gli estimatori del centravanti potranno pagare la clausola capace di rendere la Fiorentina impotente. Sempre che il giocatore non voglia rimanere, appunto. Non sarà facile convincerlo, ma la società è obbligata a provarci se vuole davvero puntare ai famosi «grandi obiettivi» cui ha fatto riferimento Palladino al Viola Park.

15 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

15 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Rassegna Stampa

15
0
Lascia un commento!x