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Kean-Lukaku: sfida del gol, ma anche pilastri del gioco di Fiorentina e Napoli

Kean e Lukaku sono i pilastri di Fiorentina e Napoli. Gol, ma non soltanto. Conte e Palladino li hanno voluti per quello

Si sofferma sulla supersfida tra Moise Kean e Romelu Lukaku il Corriere Fiorentino. I due centravanti di Fiorentina e Napoli sono stati a lungo corteggiati e convinti da Antonio Conte e Raffaele Palladino. I due tecnici hanno alzato la cornetta, hanno composto il numero dei loro attaccanti preferiti e li hanno portati a Firenze e in Campania. E così domani, in una gara d’altissima quota, saranno loro due i protagonisti più attesi.

FONDAMENTALI. Moise, e Romelu. Bomber di razza, ma non solo. Per Fiorentina e Napoli, infatti, sono molto di più. Sono fondamentali per il gioco delle due squadre. Lukaku viene molto incontro e su di lui, come fosse un «centro» di una squadra di basket, il Napoli si appoggia in quasi tutte le azioni. Sta al belga poi decidere il da farsi: far da sponda per gli inserimenti di McTominay, Neres e Kvara o girarsi e andare alla conclusione. Stesso discorso, pur con meccanismi ovviamente diversi, per Kean. L’uomo attorno al quale Palladino ha costruito il gioco super diretto della sua Fiorentina. Tanti lanci lunghi e poi via, ad aggredire le seconde palle «lavorate» dal 20. Sempre che l’ex Juve (vedi gol al Verona su assist di De Gea o rete al Torino su lancio di Ranieri) non voli in porta da solo.

NUMERI. Sono 11 i gol in campionato del bomber viola, conto che sale a 15 considerando anche le coppe. 6, quelli di Lukaku. In carriera, invece, il conto parla di 400 gol per il belga e 67 per l’italiano. Se per Lukaku si tratta dell’ultima fase della sua vita calcistica, per Kean siamo invece nel pieno. Fiorentina-Napoli passerà molto anche da loro, così come le stagioni di viola e campani.

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