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Kean da dieci: doppia cifra in azzurro. E può convivere con un altro ‘nove’

Super Moise in Nazionale accanto a Retegui. Ora l’obiettivo è sbloccarsi anche con la maglia della Fiorentina

Moise e Mateo, Kean e Retegui. Così diversi per storia e per scelte eppure, da qualche giorno, tremendamente vicini, scrive il Corriere Fiorentino. Attaccanti titolari di una Nazionale che all’improvviso, dopo aver pianto per anni l’assenza di un centravanti degno di questo nome, s’è ritrovata con due bomber di razza capaci di giocare addirittura insieme. E così, dopo la corsa al trono di capocannoniere del campionato scorso vinta dall’ex Atalanta 25 a 19 i due si sono ritrovati in azzurro e Gattuso, al contrario di quanto successo fino ad ora, non ha fatto tanto discorsi. Servono gol? Dentro fin dall’inizio.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti: 3 reti in due partite per l’attaccante della Fiorentina, 2 centri e tre assist (di cui due proprio a Moise) per l’oriundo. Difficile chiedere di meglio e quanto successo non può che far sorridere anche e forse soprattutto Stefano Pioli. Prima di tutto perché il suo gioiellino dopo un avvio di campionato con qualche occasione mancata si è sbloccato e questo si sa quanto a livello mentale sia importante per un attaccante. E poi perché le due gare dell’Italia hanno dimostrato quanto Kean possa assolutamente giocare insieme ad un altro centravanti, anche se Piccoli ha caratteristiche diverse da quelle di Retegui.

Moise però non è la classica prima punta. Sa e ama venire incontro e, pur non avendo piedi e visione da trequartista, non ha problemi a defilarsi. Anzi. Per sprigionare tutti i cavalli del motore ha quasi bisogno di poter correre in lungo e in largo. Ci sarà da lavorare insomma, ma il progetto del mister (lui e Piccoli il più spesso possibile in campo contemporaneamente) può stare in piedi. E poi, appunto, il morale. Firenze e la Fiorentina infatti ritroveranno un giocatore carico a mille, che si porta dietro numeri da top assoluto.

Ha segnato 5 reti in 3 presenze in gare di qualificazione al Mondiale e solo Gigi Riva (6) aveva fatto meglio di lui e, con il tris tra Estonia e Israele ha toccato cifra tonda: sono 10 infatti (in presenze, 1 ogni 109’) i suoi gol con l’Italia. Gli stessi di Cassano e Zola, per intendersi, e uno in più di Totti.

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