L’azzurro ha conquistato tutti in un inizio di stagione assolutamente convincente. Forse i viola hanno finalmente trovato l’erede del serbo
Piacere Moise Kean, di professione centravanti. Il centravanti che alla Fiorentina mancava dal giorno in cui Dusan Vlahovic è stato ceduto, cercato e non trovato nelle prestazioni e nei gol, in Piatek e Cabral, Jovic e Nzola, anche in Beltran su cui il club di Commisso ha investito tanto immaginando fosse la scelta giusta per caratteristiche e qualità in quel ruolo. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Ma nemmeno l’argentino lo era e al momento lo è, tant’è vero che la prima cosa sul mercato quest’estate la Fiorentina l’ha fatta nella scelta dell’attaccante a cui consegnare il reparto offensivo viola: Moise Keane, appunto. Cinque partite, tre gol, subito la chiamata in Nazionale da parte del commissario tecnico azzurro Luciano Spalletti, la sensazione che sta diventando certezza che la squadra viola abbia finalmente un nuovo numero 9 (con il 20 sulla schiena).
Una scommessa onerosa due mesi fa (18 milioni alla Juventus, 13 di parte fissa e 5 di bonus di cui 2 facilmente raggiungibili), una scommessa vinta oggi: e vanno dati i giusti meriti a chi ha avuto l’idea e l’ha realizzata.

Di
Redazione LaViola.it