ULTIMI tre giorni per decidere. Una manciata di ore per capire quale sarà la direzione definitiva dell’affare Kalinic (nella foto). Il riassunto è stringato: primo, se il club cinese di Cannavaro arriverà a Firenze con i 50 milioni della clausola rescissoria, l’attaccante croato sarà ceduto (ci sono gli ok di tutte le componenti); secondo, se l’offerta sarà inferiore ai 45 milioni, il no della Fiorentina è già un dato di fatto e Kalinic non si muoverà; terzo, se la proposta cinese dovesse essere (come un paio di settimane fa), Della Valle potrebbe decidere di aprire un tavolo di trattativa per strappare ai cinesi qualcosa in più. Del resto, rinunciare di botto a 45 milioni (clausola o non clausola) non è affatto semplice.
TUTTO QUESTO, comunque, dovrà realizzarsi entro la metà della settimana, perché la Fiorentina ha deciso che la questione Kalinic non debba intaccare la fase finale del mercato quando, perdendo il bomber, la società rischierebbe di dover cercare (e poi pagare a peso d’oro) l’eventuale sostituto. Sempre a breve, quindi in questi giorni, la Fiorentina tornerà a fare un punto sul rinnovo (o meno) di Gonzalo. Al momento la soluzione più facile sembra quella del ’non accordo’ con il difensore che da febbraio in poi sarà libero di scegliersi una nuova collocazione (a zero euro). Probabile, infine, che dopo il rinnovo di Chiesa junior a breve si arrivi al prolungamento del contratto anche di Zarate.
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Redazione LaViola.it