
‘Kalinic scappa da Firenze’, titola il Corriere Fiorentino. Lo «stress» e l’«inquietudine emotiva» dopo i «motivi familiari». Kalinic è scappato di nuovo. E dopo aver saltato l’allenamento di giovedì senza motivazione plausibile (pagherà una multa come da regolamento interno), ieri mattina ha fatto arrivare nella sede viola un referto medico valido per 5 giorni nel quale si spiega come sia «impossibilitato a proseguire gli allenamenti» in questo momento così delicato della sua carriera. Nel frattempo Nikola già alle 6,15 del mattino si era imbarcato su un aereo con direzione Spalato, da dove, accanto alla moglie Vanja e il figlio Mateo e in continuo contatto con il suo manager Erceg, aspetterà la tanto attesa fumata bianca con il Milan.
Pioli e i tifosi viola ormai se ne sono fatti una ragione, ma anche la Fiorentina stessa ha già voltato pagina: nella numerazione ufficiale comunicata ieri sera, la maglia numero 9 viola porta il nome di Simeone, mentre quello di Kalinic è stato relegato al numero 99. La voglia d’andarsene dell’ex pupillo di Sousa d’altra parte è chiara da tempo e non solo per quella dichiarazione («Grazie Fiorentina ma voglio il Milan») resa pubblica a inizio luglio.
Di sicuro, dopo certificati e capricci, colpi di scena e tensioni, il clamoroso no alla Cina e la tripla fuga di quest’ultimo mese, la storia di Kalinic alla Fiorentina sta per finire. Dopo 33 gol, 84 partite, qualche notte da favola e una fine ingloriosa, soprattutto per i modi. I viola perdono un attaccante totale, non perfetto sotto porta ma unico per intelligenza e dinamismo. Il futuro però si chiama Cholito Simeone. Quasi opposto per caratteristiche a Kalinic (è un uomo d’area e vive per il gol), ma con la voglia di spaccare il mondo in una terra, il Franchi, che non vede l’ora di esplodere per i gol di un altro bomber argentino.

Di
Redazione LaViola.it