La storia è sempre la stessa. Il Tianjin Quanjian vuole Nikola Kalinic, Kalinic ascolta e valuta le offerte che arrivano dalla Cina e la Fiorentina aspetta che arrivi un’offerta ufficiale. Prima di decidere. La tavola è apparecchiata (e l’ottimismo sulla chiusura della trattativa rimane), in attesa però che qualcuno faccia la mossa decisiva. Quando accadrà? Molto probabilmente nella giornata di oggi, che si preannuncia da giorni quella buona per la soluzione di tutto il caso Kalinic. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
Il motivo è da rintracciare nei movimenti dei soggetti interessati che si trovano dalla giornata di ieri a Milano. Come preannunciato, infatti, oltre ai rappresentanti del club allenato da Cannavaro (in primis Davide Lippi) e dal d.g. viola Pantaleo Corvino, in tarda serata è arrivato anche Fali Ramadani, consulente proprio dell’entourage del calciatore croato e agente con il quale spesso in passato la Fiorentina ha impostato trattative di mercato. Già ieri un primo contatto, che però sarà approfondito nella giornata di oggi, quando tutte le parti si siederanno allo stesso tavolo.
Corvino vorrà valutare l’eventuale possibilità che i cinesi alzino l’offerta di 38 milioni, un’offerta che comunque potrebbe già far vacillare i Della Valle. Dall’altra parte Ramadani, che oltre a mediare la trattativa tra i club, continuerà anche a parlare con i cinesi dell’ingaggio che Kalinic potrebbe percepire nella nuova avventura, ad oggi fermo a 40 milioni circa in 4 anni di contratto.
ALTERNATIVE Ci stanno già lavorando il dg Corvino e il ds Freitas. Un nome buono può essere quello dello svizzero Haris Seferovic (il suo agente è proprio Ramadani), in prestito fino a fine stagione dall’Eintracht, nella serata di ieri è stato proposto Florin Andone, centravanti della Romania e del Deportivo La Coruna. Oggi sarà tutto più chiaro.
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Redazione LaViola.it