La bomba di mercato arriva insieme agli auguri di Natale. Il riassunto, per chi ieri non avesse assistito alla mitragliata mediatica sulla questione (in tv o via web), è semplicissimo: il club cinese dal nome improponibile (Tianjin Quanjian) ma già un po’ italiano per la presenza di Fabio Cannavaro, vuole Nikola Kalinic e ha offerto alla Fiorentina 40 milioni di euro. Punto.
A seguire, immediatamente, una serie di deduzioni, illazioni, certezze (più o meno complicate da decifrare). La prima, ovvio, arriva da fonti vicinissime ai dirigenti e agli uomini mercato del club viola e più o meno recita così: niente di vero.
Quella successiva, però, sembra portare la questione nella direzione opposta, ovvero, l’offerta dalla Cina per Kalinic è davvero arrivata e non solo. I cinesi avrebbero già anche preso contatto con il manager di Kalinic per una proposta molto complicata da rimandare al mittente. Terza scena dopo la bomba di Natale. L’attaccante, secondo alcune fonti, vacillerebbe (e non poco). E quindi sarebbe propenso a rispondere sì a questa nuovissima avventura professionale. Viceversa (e Kalinic sembra aver voluto mandare un messaggio del genere anche su Instagram), l’attaccante non avrebbe alcuna intenzione di sbarcare in Estremo Oriente, nonostante promesse di maxi-ingaggio. Nel mezzo c’è però la ‘storia’ della clausola rescissoria, quella annunciata da Andrea Della Valle e subito confermata da Corvino, un paio di settimane fa. Già, perchè se davvero, l’estate scorsa, sul contratto di Kalinic è stata stampata una clausola (seppur altissima, ossia di 50 milioni di euro), questo potrebbe paradossalmente trasformarsi in un ostacolo per chi (dirigenti o allenatore) vorrebbe avere la certezza che Kalinic non se ne andrà a gennaio.
Il rischio – per giocatori ‘difesi’ da una clausola rescissoria – è che qualcuno decida di sfruttarla, mettendo sul piatto della società i soldi giusti per rispettarla. E il club cinese potrebbe davvero non avere difficoltà a spingersi dai 40 milioni proposti qualche settimana fa (l’offerta sarebbe arrivata a Firenze il giorno prima che ADV annunciasse di aver blindato Nikola) ai 50 indicati dai viola per liberare il bomber.

Di
Redazione LaViola.it