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Kalinic, i milioni sono sul piatto e i cinesi aspettano. Tutto nelle mani di Nikola

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PER RIAPRIRE la questione Kalinic è necessario ripartire dal dopo gara di domenica sera e dalle parole pronunciate da Andrea Della Valle: «Sento dire delle cifre che non mi risultato e il problema adesso è capire le intenzioni del ragazzo. La situazione è molto delicata». Come dire, se i cinesi si presentano con una somma adeguata se ne può parlare, soprattutto se il giocatore sarà altrettanto convinto dal pacchetto di milioni che il Tianjin ha intenzione di mettere sul piatto per strappare il sì definitivo del giocatore. ‘Aspettiamo risposte a breve’ sarebbe il sunto del pensiero di chi sta curando la trattativa. Intermediari che si sarebbero, comunque, cautelati provando a capire se esista o meno la possibilità di entrare con forza su Mauro Icardi, cercando un contatto autorevole con l’Inter. magari direttamente con la proprietà cinese del nerazzurri. Difficile, però, che Suning voglia privarsi di quello che reputa la pietra angolare del progetto Inter.

UNA MOSSA per mettere fretta alla Fiorentina? Può darsi. Forse più al giocatore, anche se il problema riporta direttamente a una mera questione di milioni. Difficile che il Tianjin possa varcare la soglia dei 40 milioni. Lontana dalla fatidica quota 50. Al momento più dura da scalare del temibile Zoncolan e non per le presunte restrizioni che il governo di Pechino vorrebbe mettere alle follie del calcio asiatico.

IL GIOCO delle parti è al culmine, ovviamente, perché i tempi per trovare – ammesso e non concesso che la Fiorentina sia di questa idea – un sostituto all’altezza diventano sempre più stretti. E, soprattutto, le alternative all’altezza difficilmente si muovono a gennaio. Figuriamoci poi a costi ragionevoli. Partito Jovetic, accasato Zaza, accantonato Muriel, congelato Gabbiadini, resta in piedi l’idea Seferovic. Idea ‘low-cost’ sempre valida ma che non accende la fantasia dei tifosi. Forse neppure di Sousa (qui non ci sono conferme).

LA FIORENTINA potrebbe però cercare a breve un altro attaccante, considerato che Mauro Zarate è tornato sotto i riflettori degli uomini di mercato della Premier. Più precisamente del Watford. Per l’argentino si era anche fatto avanti, la scorsa settimana, il Boca. Maurito, però, è deciso a continuare la sua avventura in viola. Probabile che debba avere la stessa sorte il corteggiamento della squadra della famiglia Pozzo, ma Zarate non vorrebbe ritornare in Premier, almeno secondo il suo fratello-procuratore. Il Watford da parte suo avrebbe presentato un’offerta ufficiale ai viola che però hanno congelato tutto, aspettando Kalinic.

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