Quando tutto sembrava ormai indirizzato, ecco il colpo di teatro che non ti aspetti. Spiazzante. Stupefacente. Illogico e allo stesso tempo meraviglioso per Firenze e per i tifosi viola. Con la decisione, del tutto personale, Nikola Kalinic ha rimesso al centro la bellezza primordiale del gioco del calcio. Lasciando da parte, per una volta, i milioni. Tanti. Una cifra pazzesca che, con ogni probabilità, non ripasserà più dalle parti del bomber croato. Dire di no alle lusinghe cinesi dimostra che il denaro non è tutto. Non vogliamo moralizzare nessuno, ci mancherebbe. I soldi sono importanti per tutti. Con il suo no, però, si torna a dare importanza alla qualità della vita (Firenze è forse imbattibile) e a dove si svolge il proprio lavoro. Il livello di quest’ultimo, in Europa, è senza dubbio più alto di quello in Cina.
A differenza di altri calciatori, Kalinic sente di poter dare e voler dare ancora tanto al calcio con la maglia viola indosso. Non sappiamo (chissà se lo sapremo mai) se la Fiorentina abbia mai intavolato una vera e propria trattativa. Sinceramente, ora ci interessa poco. Adesso è il momento di celebrare Nikola, calciatore di ghiaccio che difficilmente si lascia andare o trascinare dalle emozioni. Ci piace pensare, però, che l’affetto di Firenze possa aver influito nella scelta finale. Forse siamo illusi. Più semplicemente, forse, dei romantici. Ora è così. Di quello che succederà, se succederà, nei mesi successivi lo analizzeremo a tempo debito. Per il momento: grazie Kalinic!
Chiuso questo capitolo è giusto parlare anche di campo. Perché alla fine è quello su cui deve essere rivolta l’attenzione di tutti. Questo pomeriggio (ore 18) contro il Chievo, i viola cercano punti pesanti per risalire in classifica e per dare continuità alla bellissima e goduriosa vittoria contro la Juventus. Se vincere aiuta a vincere, i tre punti sarebbero la miglior vitamina per andare a giocarsi il quarto di finale di coppa Italia contro il Napoli martedì prossimo. Un passo alla volta. Contro la squadra di Maran non sarà semplice. I clivensi giocano bene e sono ostici da affrontare. Paulo Sousa dovrà fare a meno dell’eroe del momento (Kalinic) per squalifica. Al suo posto toccherà a Babacar. Per il resto ci aspettiamo la stessa formazione vista contro i bianconeri. Potrebbe rientrare Salcedo in difesa.
Di
Lorenzo Matteucci