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Kalinic, adesso è muro contro muro con la Fiorentina
Come riporta il Qs-La Nazione, la rottura tra Kalinic e la Fiorentina era nell’aria e ieri – dopo lo stop alla trattativa con il Milan – è diventata apparentemente insanabile. L’attaccante croato non si è presentato all’allenamento al centro sportivo viola, indispettito per lo stop al trasferimento che avrebbe dovuto portarlo al Milan (mercoledì Kalinic aveva già svuotato il suo armadietto al centro sportivo). Ma tutto si è complicato di colpo per la difficoltà dei rossoneri a fornire alla società viola le garanzie fidejussorie. Un intoppo che si era già verificato per il passaggio di Bonucci e Biglia al Milan. Non solo. La Fiorentina aveva fissato come data ultima per chiudere l’operazione il 16 agosto, ma alla scadenza non sono arrivate, appunto, le garanzie necessarie e per i viola la questione si è virtualmente chiusa (con grandissima delusione di Kalinic). Per assecondare la volontà del giocatore di ‘cambiare aria’, Corvino gli ha ricordato l’offerta che era stata presentata dall’Everton nei giorni scorsi. Offerta che soddisferebbe le richieste viola, ma non i desideri di Kalinic desideroso di restare in Italia e andare al Milan. La Fiorentina, così, ha ricordato al croato che non ci sono alternative: in caso rifiuto resterà a Firenze a disposizione di Pioli. Da qui la rottura.
