DUE SETTIMANE e sapremo. Domenica 15 gennaio, infatti, è la data ultima che la Fiorentina si è presa per decidere (e far decidere) il futuro di Nikola Kalinic. La cosa certa, almeno fino a questo momento, è che il Tianjin Quanjian, il club cinese allenato da Cannavaro, ha presentato la sua prima offerta (40 milioni alla Fiorentina e una quindicina al giocatore) per ingaggiare il croato. Altra certezza: la proposta ha fatto vacillare la Fiorentina che però, un attimo dopo, ha deciso di rifiutare la proposta d’acquisto per il bomber, ricordando ai cinesi che sul contratto di Kalinic esiste una clausola (e quindi un prezzo prefissato) che impedirà a chiunque di portarsi via il giocatore per una cifra inferiore ai 50 milioni. La scena si è congelata su questi due punti prima di Natale, ma già da oggi sono attese (e previste) novità. Il club di Cannavaro, in effetti, non ha mollato la presa e a breve tornerà a mettersi in contatto con il manager dell’attaccante (per formulare una proposta d’ingaggio più pesante) e quindi busserà alla porta della Fiorentina. Occhio perché se dovesse farlo con un assegno di 50 milioni, le possibilità di stoppare l’affare come è accaduto a dicembre, si ridurranno al lumicino.
ANCHE per questo la società viola ha deciso di stabilire un tempo massimo entro il quale valutare l’eventuale nuovo assalto a Kalinic. Il discorso è semplice: la Fiorentina non vuole correre il rischio di arrivare agli ultimi giorni di mercato (fine mese) e doversi trovare nel dilemma di rinunciare o meno a una offerta così importante, correndo il rischio di non avere il tempo sufficiente per valutare e cercare alternative. Così, se la metà di gennaio sarà il tempo limite per trattare Kalinic, ecco che dalla Cina arrivano notizie di un possibile (e quindi imminente) viaggio in Italia di emissari vicini al club cinese che farà di tutto per strappare il sì ai viola e all’attaccante. Altro dettaglio spuntato nei giorni di fine 2016: il Tianjin Quanjian non prende in considerazione l’affare in… prospettiva. La questione è la seguente: la squadra di Cannavaro vorrebbe poter puntare subito sul croato e quindi ogni tentativo di assalto è da considerarsi per l’immediato e non – come magari potrebbe chiedere la Fiorentina – per il futuro. Per essere più precisi: il club cinese potrebbe anche rimanere sulla scia di Kalinic per la prossima stagione, ma non certo per una cifra come quella di oggi che appunto sfiora già la clausola rescissoria.
QUANDO, dunque, i cinesi si presenteranno a Firenze? E’ possibile che il loro ’uomo di fiducia’ che opera sul mercato italiano fissi un appuntamento con i Della Valle e Corvino in occasione della prossima settimana quando, fra l’altro, la squadra viola sarà chiamata al doppio impegno sul campo della coppa Italia e poi del big-match contro la Juventus. Detto questo, è giusto immaginare un Corvino che nelle prossime ore sarà comunque alla ricerca di possibili candidati per l’attacco nel caso si arrivi davvero all’addio di Kalinic. Le soluzioni ci sono, e – visto si tratterebbe di un addio al croato – anche la disponibilità economica non mancherà.
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Redazione LaViola.it