La procura della Figc ha chiuso le indagini su tre filoni. Contestato l’articolo 4, la lealtà sportiva
Le indagini sportive sulla Juventus sono arrivate a un punto importante. Come riporta il Corriere della Sera, il procuratore sportivo Giuseppe Chiné ha notificato alle difese l’atto di chiusura delle indagini su tre filoni: le manovre stipendi, le operazioni di mercato con altre squadre come Atalanta, Udinese, Sampdoria, Sassuolo, Cagliari, Bologna (cosidette plusvalenze bis) e i rapporti con gli agenti. Nell’atto, il procuratore Chinè contesta tra l’altro al club bianconero la violazione del principio di lealtà sportiva (articolo 4.1) per i tre filoni.
Oltre alla società Juventus l’articolo 4.1 (sulla lealtà sportiva) viene contestato all’ex presidente Andrea Agnelli, all’ex dt Fabio Paratici, e all’ex vice presidente Pavel Nedved. Ma cosa riguarda questo filone? Per manovre stipendi si intendono le scritture private sottoscritte durante la pandemia in base alle quali i giocatori rimandavano la riscossione dello stipendio e non iscritte a bilancio. E non depositate in Lega e Federcalcio. Per le operazioni con gli agenti invece l’indagine riguarda il ds Federico Cherubini oltre a una serie di procuratori, da Davide Lippi a Giuffrida.
Per quanto riguarda gli scambi con le società cosiddette amiche il procuratore Chiné ritiene di avere abbastanza elementi per procedere sulla Juventus, mentre aspetta le indagini della magistratura ordinaria per approfondire le posizioni dei sei club (Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Udinese, Bologna e Cagliari) che hanno trattato, sottoscritto o comunque pattuito «accordi confidenziali in operazioni di mercato senza provvedere al deposito della modulistica federale e/o provvedendo a depositare documenti recanti pattuizioni diverse da quelle concluse».
Adesso le difese hanno quindici giorni per inviare memorie o chiedere di essere sentite. Chiné, dopo aver fissato gli eventuali incontri, avrà poi altri 10 giorni per decidere se archiviare (difficile) o deferire e avviare un procedimento sportivo che partirà dal primo grado. Difficile definire i tempi di questo procedimento: la Federcalcio proverà a finire i due gradi di giudizio entro la fine di questo campionato in modo che le penalizzazioni eventuali possano essere applicate sulla stagione in corso. Ma anche in questo caso ci sarà eventualmente la possibilità di ricorrere al Collegio di garanzia.
Cosa rischia la Juventus? Una maximulta o una penalizzazione in punti. Da vedere se sarà contestato anche l’articolo 31 «violazioni in materia gestionale ed economica» con il comma 3 che recita: «La società che pattuisce con i propri tesserati o corrisponde comunque loro compensi, premi o indennità in violazione delle disposizioni federali vigenti, è punita con l’ammenda da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti».
Di
Redazione LaViola.it