La Juventus cerca di uscire dalla crisi. Motta fa gruppo. Con la Fiorentina domenica vanno verso la panchina sia Nico Gonzalez che Vlahovic
Tutti uniti per la Champions. Il messaggio che filtra dalla Continassa è di unità per la Juventus: tutti insieme per cogliere l’ultimo obiettivo rimasto. Thiago Motta, alla ripresa, ha varato un nuovo programma di lavoro: ieri doppio allenamento e pranzo di gruppo al centro sportivo. Campo e palestra, pallone e lavoro fisico tra mattina e pomeriggio per non lasciare nulla al caso. Un modo anche per stare insieme e fare quadrato, scrive il Corriere Dello Sport sulla Juventus.
Per la gara contro la Fiorentina sono pronti al rientro Rouhi, che ha saltato l’Atalanta per un’influenza, e Savona, con il ritorno già avvenuto nei giorni scorsi di Renato Veiga e Kalulu, aumenteranno le possibilità di rotazioni in difesa per Thiago. Sulle fasce dovrebbe essere ancora il turno di Weah e Cambiaso mentre al centro proprio Kalulu potrebbe tornare titolare accanto a Gatti, senza sottovalutare lo stesso Renato Veiga che può agire anche a sinistra.
A centrocampo, la cerniera dovrebbe essere composta nuovamente da Locatelli e Thuram. Douglas Luiz, fermo per una lesione al bicipite femorale, non tornerà infatti prima di fine mese. Koopmeiners e McKennie, le altre soluzioni utilizzate in stagione da Motta per comporre il tandem davanti alla difesa, potrebbero essere spese qualche metro più avanti. L’olandese e lo statunitense potrebbero giocare uno sulla trequarti e uno sulla fascia destra dell’attacco nel caso di panchina per Yildiz, debilitato nei giorni scorsi da un virus, altrimenti uno dei due andrà inizialmente in panchina. Sugli esterni esiste anche la possibilità Mbangula, a destra come a sinistra in caso di pausa per Nico Gonzalez, fischiatissimo domenica scorsa dallo Stadium. Conceiçao, intanto, si è allenato ancora a parte e prova il recupero: nel caso, partirebbe dalla panchina. Al centro dell’attacco, il favorito è il solito Kolo Muani.
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Redazione LaViola.it