Italiano ha deciso: il serbo sarà titolare nella sfida di domani in Conference League, possibile anche una coppia con Cabral
Diffidate da quegli allenatori per cui «i giocatori sono tutti uguali». Lo dicono perché devono dirlo, ma loro per primi sanno che, spesso, sono proprio i singoli a decidere le partite. Certo, ci sono regole che valgono per tutti ma nel calcio, come nella vita, esistono le categorie. Nella Fiorentina per esempio ci sono due giocatori che per qualità si staccano dagli altri. Stiamo parlando di Nico Gonzalez e Luka Jovic. Due (potenziali) campioni dai quali passano tante, se non tutte, le ambizioni viola. Del resto, se uno è stato pagato 65 milioni dal Real Madrid e l’altro è l’investimento più importante nella storia viola (23 milioni più 4 di bonus) un motivo ci sarà. Il problema è che, fino ad oggi, le tante attese son rimaste tali. Scrive il Corriere Fiorentino.
Da quando è tornato dalla nazionale Jovic si è allenato a pieno ritmo. E per domani non ci sono dubbi. Luka giocherà. Anche perché i segnali lanciati nel quarto d’ora giocato a Bergamo hanno per la prima volta fatto intravedere qualcosa di diverso. Questione di atteggiamento, di sguardo, di rabbia. Il serbo ha reagito nel modo migliore alle due esclusioni consecutive. E ora Italiano si aspetta conferme. Resta da capire in che ruolo, e all’interno di quale modulo lo inserirà.
Non è da escludere infatti che per la prima volta lui e Cabral possano partire insieme
E, in quel caso, sarebbero due le ipotesi: il 4-2-3-1 (con Luka alle spalle del brasiliano) o un 4-3-3 con l’ex Real a sinistra, finto esterno pronto a trasformarsi in trequartista. Anche perché Sottil non sta ancora bene, mentre Ikonè è squalificato. Nico, e Jovic, quindi, ma non solo. C’è un altro giocatore diverso dagli altri. Ed è Dodò. Ha ripreso ad allenarsi in gruppo e potrebbe rientrare prima del previsto. Un altro asso da calare in questo complicato avvio di stagione.
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Redazione LaViola.it