La mancanza di gol è ormai diventato un incubo in casa Fiorentina: la media realizzativa degli attaccanti è preoccupante
La cessione di Vlahovic è stata definita da Commisso come una grandissima operazione finanziaria. Che si sta ripercuotendo in modo evidente, ma con un segno opposto, sulla squadra. L’immediato dopo-Vlahovic è stato Cabral (più Kokorin). Quello meno immediato è stato Jovic. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Di Kokorin non si sono perse le tracce semplicemente perché di tracce non ne ha mai lasciate. Cabral fra la parte finale della stagione scorsa e questa iniziale è stato in campo in gare ufficiali 1.215’ con 3 gol, alla media di un gol ogni 405’. Più strettamente un gol ogni 5 partite. Jovic è a 459’ sempre in partite ufficiali, 1 gol. Come media, siamo lì.
Il gol non è più un ostacolo per la Fiorentina, ma un incubo
Se una squadra arriva a 32 conclusioni in 90’ e segna una sola volta deve farsi delle domande. Senza tornare a Vlahovic perché ormai Dusan è altrove. Deve trovare un modo per far gol senza il centravanti. L’allenatore deve studiare un’alternativa. Prendere una decisione definitiva? Jovic per 3 partite di fila. Oppure Cabral per tre partite di fila? Può essere un’idea. Lo insegna Prandelli con Vlahovic, preferito a Kouamé e Cutrone. Ma non vedendo gli allenamenti la nostra sarebbe soprattutto una presunzione.

Di
Redazione LaViola.it