L’ex viola racconta la rottura con il club dopo l’amichevole contro la Stella Rossa e chiarisce: “Ridevo negli spogliatoi? Accuse assurde”
Luka Jovic, ex attaccante della Fiorentina ora in forza al Milan, si è raccontato al portale serbo MozzartSport, parlando anche della sua esperienza a Firenze:
“Mi trovo meglio quando gioco in coppia con un altro attaccante, perché posso agire da seconda punta, con più libertà di movimento. Non ho la struttura fisica per reggere da solo il reparto offensivo, né per replicare certe prestazioni con continuità. Non sono quel tipo di calciatore. Posso attaccare la profondità cinque volte in una partita, ma non farlo venticinque volte. Ed è proprio questo uno degli aspetti che mi ha messo in difficoltà alla Fiorentina. Ho concluso la mia avventura lì dopo la sconfitta contro la Stella Rossa“.
LA ROTTURA CON LA FIORENTINA. “Tutto è partito da quell’amichevole del 26 luglio 2023. Siamo arrivati a Belgrado alle sei del mattino, il giorno prima del match: ci siamo svegliati presto, abbiamo viaggiato, poi ci siamo allenati… e dopo mezz’ora di gara eravamo già sotto 5-0. Alla fine sono passato negli spogliatoi della Stella Rossa e ridevo? Dopo quell’episodio, alcuni miei compagni hanno ricevuto telefonate dai loro agenti – a loro volta contattati dai dirigenti – dicendo di non avere più rapporti con me, perché non ero visto come una figura positiva, perché non pensavo al bene del gruppo, perché sembrava che fossi contento della sconfitta… tutte accuse assurde e infondate“.
IN SCADENZA COL MILAN. “Il mio accordo termina a fine stagione e sono aperto a qualsiasi opportunità. Ciò che per me conta davvero è poter giocare. Un ritorno alla Stella Rossa? Non penso sia ancora il momento giusto per fare quel passo, anche se sono tifoso fin da bambino“.
Di
Redazione LaViola.it