Jack, batti un colpo: è quello che tira di più, ma ha segnato solo un gol. Con l’Inter spesso si scatena

Ben 20 tiri in 8 gare di campionato, ma solo una rete (con la Cremonese). Ora l’Inter, quasi aria di derby: serve uno squillo

Serve qualità, specialmente tra le linee. Servono i gol, vero limite di questa Fiorentina. Serve il carisma di chi può trascinare, la sicurezza di chi sa giocare palla al piede. Insomma, è il momento che Bonaventura batta un colpo. Perché è vero, ci prova e ci riprova, è spesso l’ultimo a mollare sul campo. Ma da lui tutti si aspettano un ruolo da leader del centrocampo, in primis tecnico. Senza Castrovilli e con Barak ancora non integrato al meglio, è Jack il veterano della mediana. Quello che ha la capacità di accendere la partita con una giocata. Quello a cui Italiano ha da subito chiesto, fin dall’estate 2021, la qualità giusta per far girare la squadra dalla trequarti in su.

CONTRO L’INTER. E se già a Lecce il tecnico chiedeva a Jack e a Barak di alzarsi molto sulla trequarti, contro l’Inter sarà fondamentale il ruolo anche tra le linee di Bonaventura, dato che dall’altra parte Italiano potrebbe riproporre Mandragora nella cerniera con Amrabat. Quasi aria di derby, per Jack, visto il lungo passato rossonero. In una gara, quella contro l’Inter, che storicamente ha spesso scatenato l’estro del centrocampista: 4 gol e 4 assist contro i nerazzurri, una delle formazioni più colpite in carriera (ha fatto più gol solo contro Napoli e Bologna). In maglia viola, in realtà, fu decisivo solo nello scoppiettante 4-3 del 2020, con l’assist per il gol di Kouame, mentre con i compagni ha raccolto 4 ko su 4 sfide giocate. Meglio ai tempi del Milan e dell’Atalanta, in realtà, ma proprio l’asse con l’ivoriano tutti sperano possa portare qualche soddisfazione. “Nella Fiorentina il più forte è Bonaventura, perché tecnicamente è fortissimo”, ha raccontato due giorni fa Kouame. “Scherziamo anche molto insieme. Siamo molto amici. Jack è il numero uno in tutto. È anche il più divertente dello spogliatoio”.

SOLO UN GOL. Del resto Bonaventura è sempre stato nel vivo del gioco della Fiorentina in questo complicato avvio. Determinazione e grinta, magari meno brillantezza rispetto ai tempi migliori. Suo il primo gol del campionato viola, quello al Franchi contro la Cremonese (su assist di Kouame), poi altre 11 gare giocate senza andare a tabellino (neanche sul fronte assist). Un po’ poco, anche perché è il giocatore viola che tira di più verso la porta: 20 le conclusioni in campionato in 8 partite giocate, tra i primi in Serie A per questa specialità. Ma la mira, e la sfortuna, non hanno accompagnato la buona volontà di Jack. L’anno scorso 4 gol e 9 assist in stagione, per ripetersi serve accelerare il passo. L’Inter può essere l’occasione giusta. La Fiorentina ha un gran bisogno di ritrovare il miglior Bonaventura.