Nove gol presi e solo uno (ininfluente) fatto nelle ultime quattro gare: i viola devono invertire il trend negativo. Ora o mai più
Per soddisfare la voglia di Europa la Fiorentina ha solo un risultato a disposizione questa sera contro la Roma: la vittoria. I risultati di sabato della Lazio (2-0 sulla Samp) e ieri dell’Atalanta (3-1 a La Spezia) impongono alla squadra di Italiano, scivolata nel frattempo all’8° posto, di non fallire questo scontro diretto, sennò la corsa rallentata dagli ultimi tre ko si complicherà più che mai. Così scrive Tuttosport.
INVERTIRE IL TREND. «Nonostante i recenti passi falsi siamo ancora lì, per questo non dobbiamo mollare», arringa il tecnico. Dopo aver viaggiato ad una velocità superiore alle aspettative la sua Fiorentina è mancata in questo periodo in compattezza e finalizzazione: 9 gol presi nelle ultime 4 gare compresa la semifinale di Coppa Italia persa con la Juve, appena uno fatto, ininfluente, di Saponara a Salerno, mentre Cabral non segna da un mese e Piatek da due.
SCELTE. La Roma di Mourinho gasata per la finale di Conference appena raggiunta non è l’avversaria ideale per i viola per ritrovare un successo che manca dal 16 aprile (1-0 sul Venezia), ma non hanno alternative. Italiano però deve fare a meno ancora di Odriozola (spazio a Venuti o a Quarta) e pure di Sottil (affaticamento alla coscia sinistra). I rebus maggiori riguardano la mediana (duelli Bonaventura-Amrabat e Duncan-Maleh), in attacco Cabral è in vantaggio su Piatek e Saponara su Ikoné . «Voglio la Fiorentina di Napoli» ripete il tecnico che intanto ha visto raccolto l’appello fatto ai tifosi: lo stadio sarà pieno e la Fiesole prepara una delle sue iconiche coreografie con migliaia di bandierine che apparirà durante l’inno viola. Ma per rendere magica questa notte servono i 3 punti, non conta altro e Italiano lo sa.
Di
Redazione LaViola.it