Segui la diretta testuale della conferenza stampa dell’allenatore viola
Archiviata la sosta per le nazionali, la Fiorentina torna in campo. I viola saranno impegnati nel Monday Night dell’ottava giornata di Serie A al Penzo contro il Venezia. All’antivigilia della gara contro gli arancioneroverdi, Vincenzo Italiano presenta così la partita in conferenza stampa:
Sui nazionali rientrati: “Abbiamo spostato l’allenamento a questa sera per dare tempo e spazio ai sudamericani di recuperare: è il primo allenamento che faremo al completo. Rispetto all’Atalanta abbiamo qualche allenamento in più. Non è semplice per nessuno, nemmeno per noi, ma abbiamo dimostrato di saper preparare le gare anche in pochi allenamenti“.
Su Vlahovic: “E’ arrivato carico e gasato per i gol in nazionale, il ragazzo è tranquillo, quindi è tutto a posto“.
Ancora su Dusan, sul cambio di umore che possono avere i tifosi: “Io penso che tutti dobbiamo cercare di avere una squadra che riesca a fare il massimo in campo, per dare il massimo bisogna essere sereni. Mi auguro non ci siano problemi su questo aspetto. E’ importante non farsi influenzare da niente. Io sono stato chiaro: sono situazioni tra lui e la società, io sono protagonista in campo per quello che può dare il calciatore. Ha una fame e una voglia impressionante, ha un atteggiamento fuori dal comune. Io spero solo che sia così fino a che avrò la fortuna di allenare un calciatore così forte. Le cose stanno andando bene, forse meglio di quello che ci aspettavamo. Con serenità si fanno le cose in grande, senza quella si complica un po’ tutto. Ma ripeto, adesso siamo a posto da questo punto di vista”.
Pochi rifornimenti per Vlahovic nelle ultime partite: “Piace a tutti mettere fronte alla porta tante volte gli attaccanti, si lavora per quello. E’ vero che a Udine nel primo tempo abbiamo fatto bene, come col Napoli: quando abbiamo il predominio dobbiamo crescere, per quello che proponiamo dobbiamo fare qualcosa in più per essere concreti e vogliosi di determinare“.
Sul Venezia: “Pian piano sta prendendo consapevolezza e confidenza con la categoria, nelle ultime gare hanno mostrato grande compattezza e ripartono con efficacia. Ha tutta gente che si chiude e riparte in maniera veloce. Fuori casa è sempre difficile imporsi: le partite le fai diventare facili alla fine, all’inizio qualsiasi gara è pericolosa e puoi fare brutte figure. Parlando con i serbi, che hanno giocato con Lussemburgo e Azerbaijan, mi hanno detto che non c’è stato nulla di facile. Figuriamoci se noi andiamo a Venezia senza curare ogni minimo dettaglio“.
Più chance di giocare per chi è rimasto a Firenze? “Rispetto alla sosta prima di Bergamo abbiamo qualche giorno in più, la situazione è differente, però chi ha lavorato qui ha lavorato due settimane in funzione dell’avversario. Vediamo come stanno i sudamericani, poi valutiamo tutto. A Bergamo abbiamo azzeccato scelte e cambi, speriamo di fare lo stesso anche lunedì”.
Diverso rendimento fra casa e trasferta: “La mentalità è uguale, dentro e fuori. E’ un qualcosa di casuale. Fuori casa siamo riusciti ad andare sul doppio vantaggio con Atalanta e Genoa, nelle altre non abbiamo avuto la forza di andare oltre il minimo vantaggio. Si va sempre a cercare di dimostrare la nostra identità. Partire in quel modo nei primi tempi ti dà grandi vantaggi: approcciare così la partita vuol dire prepararla bene. Questa è la nostra base, ma è chiaro che dobbiamo migliorare negli ultimi venti metri. Dobbiamo essere anche un po’ più svegli, il secondo gol del Napoli ci è costato il risultato“.
Su come sta la squadra: “Milenkovic era andato via con un problemino muscolare, è stato intelligente lui e lo staff della nazionale a preservarlo. Il periodo di riposo gli è servito, è tornato ed ha fatto tutto con i compagni. Saponara non è al 100%, vediamo come sta oggi. Castrovilli sta ricominciando, è stato un brutto colpo, ma sta incrementando il lavoro“.
Su Odriozola che ha detto che la squadra deve puntare all’Europa: “Se i ragazzi hanno questa ambizione come dicono nelle interviste a me fa piacere. Si percepisce da come si allenano, c’è la voglia di tutti di ottenere qualcosa di grande. Avere questa mentalità è bello. Detto da un calciatore che arriva dal Real Madrid, vuol dire che anche lui percepisce la qualità del lavoro che stiamo proponendo. Sono contento che Alvaro abbia detto questa cosa“.
Su Amrabat e Maleh: “Sofyan a partita in corso, con quella grande forza e capacità di interrompere le iniziative dell’avversario, ci dà una grandissima mano. Vediamo per lunedì, è arrivato in anticipo dalla nazionale. Maleh è partito bene, ha avuto un periodo di adattamento alla Serie A. Non solo in partita, ma anche in allenamento dove ci sono compagni di valore, forti fisicamente. C’è sempre quel periodo di adattamento a certi ritmi. Adesso è in grandissima crescita, è mancino e ci può dare tante soluzioni. A Udine per me poteva far male sotto porta, ma sicuramente non lo perdo per strada. Per me sono tutti importanti“.
Di
Alessandro Latini