Italiano: “Vittoria meritata, abbiamo rischiato ma potevamo segnare di più. Continuiamo a sognare”

Le parole del tecnico della Fiorentina dopo la vittoria contro la Cremonese in Coppa Italia: “Due mesi fa non ci aspettavamo nulla di tutto ciò, ma ora…”

Parla così mister Italiano a Mediaset dopo la vittoria di Cremona in Coppa Italia: “Parole di Cabral? Mi è piaciuto che è proiettato già al ritorno, questo è solo il primo. Abbiamo vinto, ci siamo presi un vantaggio. Abbiamo rischiato, potevamo fare più gol, ma penso che la vittoria sia meritata”.

RISCOSSA. “Abbiamo avuto un momento negativo che riguardava solo il campionato, nelle coppe viaggiavamo forte e segnavamo. In campionato invece sbagliavamo tanto, ora invece ci sta andando bene, grazie anche alle parate del nostro portiere. I ragazzi hanno svoltato in campionato, stiamo inanellando tutti questi risultati positivi. Non bisogna abbassare la guardia e continuare così”.

SOCIETA’ VICINA. “Importanza della società vicina? Tantissimo. Il nostro problema riguardava solo un aspetto, risalire in classifica in campionato. Quando l’abbiamo fatto state vedendo tutti che con le vittorie si lavora con la mente più libera, le giocate arrivano. La società è sempre stata vicina a me e ai ragazzi, non abbiamo mai creato ‘disordine’. E siamo stati ripagati. Vogliamo continuare a sognare. Due mesi fa non ci aspettavamo nulla di tutto ciò, ma ora siamo venuti fuori. Possiamo dire la nostra da qui alla fine”.

PROBLEMI NELLA PRIMA PARTE DI STAGIONE. “Abbiamo avuto qualche situazione individuale non bellissima, gente che non giocava da un po’, che dovevamo aspettare. Ci siamo concentrati tantissimo sul playoff di Conference, abbandonando un po’ il campionato. Poi con la crescita individuale è cresciuta anche la squadra, la convinzione. Poi abbiamo iniziato ad essere più solidi dietro, il portiere sta lavorando bene. Quando le cose girano bene anche la buona sorte ci vuole”.

FUTURO A FIRENZE. “Ho già risposto, non si può non essere concentrati su quello che dobbiamo affrontare in questi ultimi due mesi. Concentrazione massima su questo, il resto conta poco”.