TORREIRA . “Nell’immediato Torreira penso che possa aggiungere poco: si è allenato ieri per la prima volta. Domani può dar poco ma possiamo contare su un giocatore di altissimo livello, per quello che può dare in questo sistema di gioco: grande dinamismo e carattere. Ci vorrà qualche settimana per integrarsi per conoscere i meccanismi, ma un giocatore del suo calibro ci metterà poco a capire. Chiaro che lui e Pulgar sono due giocatori che possono stazionare nel centrocampo a 3 ma spesso ci si può adattare: mai essere testardi e non cambiare mai”.

ROMA. “La partita di Roma ha dato grande convinzione ai ragazzi per quello che stiamo portando avanti. A lunghi tratti abbiamo avuto il dominio della gara, e vorrei fosse una cosa da ricercare sempre, una caratteristica della nostra mentalità. Dobbiamo essere quelli dei primi 17 minuti e quelli che in inferiorità numerica hanno messo in grossa difficoltà la Roma e che potevano portare a casa punti importanti. Solo una questione mentale ce lo ha impedito. Le occasioni che ha creato la Roma non sono state tantissime, hanno sfruttato situazioni complicate. Dobbiamo migliorare, ma chi ha gli automatismi perfetti dopo così poco?”.

CASTROVILLI-MALEH . “Maleh è cresciuto notevolmente, di grande prospettiva, e sta meritando. Valuto di settimana in settimana, dopo ogni partita si resetta tutto e ogni settimana si lotta per la maglia. Il valore di Castrovilli lo conosciamo tutti. Serve attenzione massima”.

TORINO. “Squadra molto aggressiva, domani cercheranno di replicare la gara fatta contro l’Atalanta, come atteggiamento. Sanno anche giocare e sviluppare, con qualità e furore. Noi dobbiamo controbattere alla stessa maniera, reagendo alla sconfitta di Roma ma ripartendo dalle cose positive che ne sono venute fuori”.

BELOTTI. “A Belotti auguro che il 100esimo gol arrivi dalla prossima e non da domani”.

ESTERNI. “Quinto esterno? Penso che gli esterni che abbiamo stiano lavorando bene, mi dispiace aver perso Callejon dopo soli 17 minuti di partita. Parlo dei giocatori che ho a disposizione, ma vediamo negli ultimi giorni quali occasioni possono esserci”.

ROSA. Sono contento di avere giocatori di questo livello, perché significa che mi sono meritato l’opportunità di allenare giocatori di questo calibro. Più giocatori bravi arrivano e più sono contento. A tutti piace competere e vincere, è normale. E bisogna farlo con i giocatori di valore. Speriamo arrivino altri giocatori forti, così sarei contento di avere più pressioni…”.

TIFOSI.  Domani sarà una partita in cui dovremo lottare su ogni pallone, cercheremo di sfruttare il fattore campo. Dobbiamo gestire meglio il pallone perché così è più facile creare più occasioni. Ai tifosi dico che non vediamo l’ora di vederli sugli spalti, a Roma il pubblico mi ha fatto un certo effetto e mi auguro che domani il pubblico ci dia una grande mano: saranno il nostro 12° uomo in campo”.

SCONFITTA DI ROMA.  ” Potevamo gestire in modo diverso la partita, potevamo gestire la gara quando sembrava ce l’avessimo in pugno. Eravamo anche in parità numerica. Una squadra con più autostima e consapevolezza quella partita può portarla a casa. Siamo la Fiorentina: dobbiamo pretendere questo tipo di prestazione ovunque”.

ENTUSIASMO. “Mi ha fatto piacere vedere i ragazzi andare sotto la curva a Roma ed essere applauditi nonostante una sconfitta. Gli applausi mi hanno fatto un immenso piacere. I ragazzi ci tengono tanto a fare le cose diversamente soprattutto in termini di classifica, bisogna essere fiduciosi perché questa squadra darà l’anima in tutte le partite per rendere orgogliosi i propri tifosi”. 

QUARTA E NASTASIC. “Nastasic è un ragazzo che è tornato in una piazza in cui è stato bene, un giocatore di valore e si vede per la personalità che ha. Forse non è ancora in condizione ma farà vedere tutte le sue doti molto presto. Con Quarta ho parlato anche in questi giorni, sa che c’è il gioco delle coppie e da un momento all’altro può arrivare l’occasione per chiunque. Se un ragazzo perde voglia, si dà la zappa sui piedi, se invece tira fuori le unghie le opportunità arriveranno per tutti”.

IGOR .  La scelta di farlo giocare titolare va al di là del piede mancino. E’ chiaro che ha più soluzioni nel dare la palla in profondità. E’ un giocatore giovane che può crescere ancora. Igor sia dal ritiro che in queste settimane mostra grande applicazione”.

RICCI E POBEGA . “Quella di Ricci non è una situazione facile per lui. E’ un ragazzo d’oro che può dare ancora tantissimo. Sono convinto che troverà una situazione importante e una squadra che gli permetterà di mostrare le sue qualità. In bocca a lupo a Tommaso per una nuova esperienza che farà lo maturare. Per quanto riguarda i ragazzi dello scorso anno, comunque abbiamo fatto qualcosa di straordinario” .