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Italiano: “In Europa non si può mai star tranquilli. Spero che Jack non si sia stirato. Al tifoso ho detto…”
Le dichiarazioni dell’allenatore della Fiorentina a margine della sconfitta (ma con passaggio del turno) in Conference League contro il Lech Poznan
Queste le dichiarazioni di Vincenzo Italiano ai microfoni di Sky Sport: “È successo quello che ho sempre temuto, sia col Braga che stasera. Gli avversari vengono qui a giocare liberi di testa e ogni tiro fanno gol. Poi si complica una partita in modo un po’ impensabile. Però siamo stati bravi a rimanere lucidi e segnare questi due gol. Sembrava una formalità, ma ho capito che in Europa non si può mai essere tranquilli”.
SULLE ROTAZIONI. “Avevamo tre gol di vantaggio, ci sono partite su partite, tra due giorni siamo di nuovo in campo. Per me è normale pensare a qualche rotazione, a far riposare qualcuno che non è al 100%. Ad esempio, forse perdiamo Bonaventura per affaticamento, speriamo non sia uno stiramento. Questo è dovuto alle tante partite che disputiamo. I giocatori hanno risposto bene: è entrato Kouame, Sottil ha segnato, Castrovilli ha segnato. L’importante era raggiungere la semifinali e siamo contenti di questo”.
SULL’EPISODIO COI TIFOSI. “I tifosi spesso hanno meno lucidità degli allenatori. Nel momento in cui si va in difficoltà bisogna cercare di stare tutti tranquilli, mantenendo tutti la calma. Sono andato a parlare con un signore che è lì da due anni, per dirgli che la cosa importante era superare il turno”.
SU SOTTIL. “Ha qualità da giocatore vero, ha strappo, uno contro uno. Deve migliorare sotto porta, nell’assistenza ai compagni. E’ tornato da una operazione complicato, sta iniziando a tornare in forma. Sono contento per oggi, l’ho tenuto in campo per tanti minuti. Mi auguro che questo gol possa sbloccarlo”.
ERRORI TECNICI O MENTALI. “Il primo tempo è stato giocato bene, nell’unica situazione hanno fatto gol. Nel secondo stavamo amministrando e questo uno-due ha veramente complicato la gara. Ma come successo col Braga non ci siamo disuniti, non abbiamo perso la testa. Sono partite in cui si rischia seriamente di venire buttati fuori, siamo stati bravi a evitarlo. Sul terzo gol Barak poteva evitare di farsi sfilare dall’avversario, ma sto iniziando a capire che le partite in Europa non sono mai finite, i giocatori da una gara all’altra si trasformano e tirano fuori prestazioni impensabili”.